Selfie con la refurtiva sui social, 16enni fermati dai carabinieri a Rosta (Torino), sono accusati di avere picchiato e derubato un coetaneo

Per vantarsi, hanno pubblicato sui social le foto dello smartphone rubato a un quindicenne nei pressi del cimitero di Rosta, nel Torinese. Sono state proprio quelle foto ad incastrare tre sedicenni, fermati dai carabinieri di Rivoli. L’aggressione è avvenuta lo scorso fine settimana. La vittima era stata accerchiata, presa a calci e pugni e derubata del cellulare, delle scarpe e della felpa che indossava. A mettere in fuga i tre un ispettore di polizia, libero dal servizio. Grazie alle indicazioni del ragazzino, i carabinieri si sono messi sulle loro tracce e hanno trovato sul profilo Instagram di uno dei tre un selfie con la refurtiva in bella mostra. E’ così scattata la perquisizione domiciliare, che ha permesso di recuperare le scarpe e la felpa; nessuna traccia, invece, dello smartphone, di cui si erano liberati per il timore di essere rintracciati. Ai 16enni è stata applicata la misura cautelare della permanenza in casa.

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