Coronavirus, record negativo di nuovi casi, 253 positivi su 7579 tamponi effettuati, due deceduti, lo ha annunciato il presidente della Regione che ribadisce: “Se la curva dei contagi non cala chiuderemo tutto. Dobbiamo fare uno sforzo straordinario”

Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha anticipato i dati del bollettino durante la diretta facebook in cui ha annunciato nuove misure: “Fino a quando decidevamo noi c’era un percorso, dopo l’apertura di tutto evidentemente siamo diventati la regione più esposta, perché siamo la regione con la maggiore densità abitativa”, ha detto De Luca. “Ora siamo in piena pandemia, la situazione è grave”. In 24 ore 253 positivi su 7.579 tamponi, due decessi: questi i dati del bollettino di oggi dell’Unità di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19 in Campania. Il totale dei positivi è di 11.355 unità; quello dei tamponi è di 566.837. I guariti del giorno sono 150. “I dati dell’ultima settimana: 186, 195, 208, 159, 171, il 21 settembre 242, 156, 248, ieri 195, oggi 253 con 7579 tamponi con una percentuale del 3,38%. Se non avessimo fatto controlli per chi tornava dall’estero questi dati sarebbero raddoppiati. Abbiamo 25 ricoveri in terapia intensiva. Fino a dieci giorni fa i pazienti avevano età sotto i 30 anni, ora l’età si sta alzando. Dobbiamo prevedere più terapie intensive. In totale i positivi sono 14255. Possiamo arrivare in tempi brevi a 940 posti letto.

La previsione dei nostri epidemiologi da qui al 21 ottobre è di un incremento di 5000 contagi. Oggi abbiamo una percentuale di asintomatici molto alta. Da qui a metà ottobre la situazione sarà delicata. Abbiamo il doppio dei contagi del 25 marzo. O decidiamo di convivere con il Covid e rispettare le regole oppure l’alternativa sarà la progressiva chiusura. Se continuiamo così dovremmo chiudere tutto”. “Il picco sarà tra fine ottobre e inizio novembre. Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario di controllo del territorio, altrimenti ci saranno momenti molto difficili. Siamo stati i primi a procurarci i vaccini antiinfluenzali. Quest’anno bisogna partire con la campagna già dal primo ottobre. Rivolgetevi alle Asl per effettuare il vaccino”.  “Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto. Se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio”. “Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie. Solo con comportamenti responsabili non avremo ripercussioni sulle attività economiche”

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