Abusi su una bambina di 5 anni, i carabinieri di Avellino arrestato il nonno e un 30enne compagno della zia della piccola. Indagata la madre per la Procura era connivente

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, un 54enne di Cervinara e un 30enne di San Martino Valle Caudina, che avrebbero più volte abusato sessualmente di una bambina di appena cinque anni.

La madre è invece indagata. La piccola, che avrebbe subito le violenze già dal 2018, è stata affidata a una comunità protetta. Le violenze da parte del nonno 54enne e del compagno della zia, un 30enne, entrambi di Cervinara, sono state scoperte grazie alla segnalazione di un’educatrice cui la piccola era affidata. La bimba è stata sottoposta alla valutazione di uno psicologo e a esami clinici che hanno confermato più violenze, che si sarebbero consumate tra le mura domestiche, in un appartamento di una palazzina. I due devono rispondere di violenza sessuale continuata e aggravata. Per la madre è ipotizzato il concorso in quei reati per essere stata a conoscenza delle violenze e per aver coperto i familiari.

Sono stati il nonno della bambina e il compagno della zia gli autori delle violenze sessuali perpetrati ai danni di una piccola di 5 anni di Cervinara, in provincia di Avellino. I due, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura irpina, avrebbero agito con la connivenza della madre della giovanissima vittima, anch’essa sotto indagini con l’accusa di aver permesso le sopraffazioni sessuali perpetrate ai danni della figlia dal padre e dal compagno della sorella convivente tra il 2018 e il 2019. Il reato contestato ai due uomini, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Avellino, è violenza sessuale aggravata. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della coordinatrice della comunità educativa dove è ospite la minore. “Gli sviluppi investigativi, svolti secondo specifici protocolli investigativi per i casi di abusi sessuali in danno di giovanissime vittime e corroborati dall’analisi psicologica e dall’esame clinico-specialistico della minorenne, hanno portato al disvelamento di un turpe scenario di plurimi abusi sessuali all’interno delle mura domestiche di una palazzina sita in Cervinara”, si legge in una nota del procuratore facente funzioni di Avellino, Vincenzo D’Onofrio.

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