Coronavirus, Tokyo porta al massimo il livello di allerta, aumentano i contagi, ma non sono previste misure vincolanti

Tokyo ha innalzato il livello d’allerta al massimo grado su una scala di quattro, a causa dell’aumento di contagi COVID-19 rilevato in questa settimana. Lo si è deciso il Governo metropolitano, in seguito alle evidenze portate dagli esperti in una riunione della commissione di monitoraggio a cui ha preso parte la governatrice Yuiriko Koike. Gli esperti hanno spiefato che, rispetto alla scorsa settimana, il numero giornaliero medio di persone risultate positive ai test è stato 1,5 volte più elevato, attestandosi su 168,4. Il numero di contagi per i quali non è stato possibile accertare il cnaale d’infezione sono stati 77,3 in media giornaliera, il doppio rispetto alla settimana precedente. 

Questo fatto fa ritenere alla commissione che il contagio si stia allargato. Tuttavia, rispetto alla cosiddetta “prima ondata” avvenuta tra marzo e maggio, caratterizzata da molti pazienti in condizioni difficili, in questo caso è particolarmente diffuso il contagio tra i giovani e quindi le persone a rischio sono meno. La capitale giapponese, che è anche il più grande conglomerato urbano al mondo, è nel mezzo di una nuova ondatadi contagi e per quattro giorni consecutivi, negli ultime due settimane, ha visto i nuovi contagi andare oltre quota 200. Il dato dei contagi accertati odierno si è fermato a 165, che porta il totale rilevato nella sola capitale a 8.354 da inizio epidemia. Ieri erano stati 143.

Koike nei giorni scorsi ha anche segnalato che l’aumento dei casi potrebbe essere attribuibile a un incremento dell’attività diagnostica, con un numero più consistente di test effettuati. L’incremento del livello di allarme non implica misure vincolanti di chiusura di attività, a partire da quelle d’intrattenimento come club e bar. Proprio questa tipologia di locali, in quartieri come Shinjuku, sono al centro dell’attenzione in questa nuova ondata di contagi. 

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