Auguri a Renato Pozzetto per i suoi 80 anni! La sua particolare forma di umorismo, caratterizzata da una vena surreale, lo ha reso uno dei protagonisti più noti della comicità italiana

Renato Pozzetto spegne 80 candeline! Attore, cantante, comico, cabarettista, sceneggiatore e regista italiano. La sua particolare forma di umorismo, caratterizzata da una vena surreale, lo ha reso uno dei protagonisti più noti della comicità italiana. Figlio di una coppia di lavoratori milanesi, trascorre la sua infanzia a Gemonio dove la sua famiglia era sfollata in seguito ai bombardamenti su Milano dell’ottobre 1942. Nel 1946 la famiglia torna a Milano e, dopo aver studiato all’istituto tecnico per geometri “Carlo Cattaneo” ove conobbe Aurelio Ponzoni, detto Cochi, matura le sue prime importanti esperienze nell’ambiente del cabaret milanese. Nel 1964 forma il duo comico “Cochi e Renato” con Ponzoni – anch’egli sfollato a Gemonio – ed esordiscono insieme all’Osteria dell’Oca, in Milano. Si esibiscono al Cab 64 costituendosi con Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Bruno Lauzi e Lino Toffolo ne “Il Gruppo Motore”, per poi approdare al Derby di Milano. Da quel momento il duo è conosciuto col nome di Cochi e Renato.

La coppia di comici riscuote subito grande successo. Insieme danno vita a uno stile comico semplice ma, al tempo stesso, originale e poetico. La popolarità cresce velocemente e in poco tempo arrivano davanti alle telecamere della Rai, in alcuni casi anche in trasmissioni che li vedono conduttori e protagonisti: Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972), Il poeta e il contadino – l’incontro che non doveva avvenire nel 1973 e Canzonissima nel 1974. Nello stesso periodo incidono insieme diverse canzoni di successo grazie alla collaborazione con Enzo Jannacci, in particolare La gallinaCanzone intelligente e soprattutto E la vita, la vita. A partire dalla metà degli anni settanta Renato Pozzetto prosegue la carriera da solo, esordendo nel cinema in Per amare Ofelia (1974): già questa pellicola gli permette di esprimere la sua recitazione straniante, basata sulla mimica, che gli assicura una grande popolarità; i personaggi delle sceneggiature cinematografiche successive coniugano il suo umorismo surreale e originale con situazioni e ambientazioni tipiche della commedia all’italiana. Pilota automobilistico dilettante, colse la vittoria di classe al Giro automobilistico d’Italia del 1978, alternandosi al volante di una Fiat Ritmo con Riccardo Patrese,[2] e si classificò al quinto posto tra i camion alla Parigi-Dakar del 1987.

Il picco della carriera cinematografica dell’attore milanese si ebbe tra gli anni ’70 e ’90 interpretando numerosi film; dal 2000 è tornato ad esibirsi in coppia con Cochi Ponzoni in vari spettacoli teatrali e trasmissioni televisive, mentre nel 2009 è protagonista della campagna radiotelevisiva del Governo contro il fumo, dal titolo: “Il fumo uccide: difenditi!” Nel 2013 torna ad avere un ruolo da protagonista nella fiction Casa e bottega. Ha partecipato in qualità di ospite alla serata finale del Festival di Sanremo 2019, con il gruppo Lo Stato Sociale, cantando il brano E la vita, la vita. Sposato dal 1967 con Brunella Gubler, di cui rimane vedovo il 21 dicembre 2009, ha avuto due figli: Giacomo e Francesca.

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Sono stato sempre innamorato di mia moglie. 
Ho avuto la fortuna di essere stato sempre innamorato di mia moglie Brunella che ho perso nel 2009, pochi giorni prima di Natale. Ci siamo conosciuti da ragazzini sul Lago Maggiore ed è stata una compagna fantastica, estranea al mondo dello spettacolo.  Il lago Maggiore è la mia cuccia, il posto del cuore. È il luogo dove sto meglio e qui iniziano le vacanze estive della mia grande tribù: due figli, mia cognata e 12 nipoti. Io e loro insieme per un mese. La famiglia è il pilastro della mia esistenza, mi piace stare con chi amo” . Renato Pozzetto

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