Arrestato l’ex senatore napoletano Sergio De Gregorio in un’operazione della polizia a Roma su un giro di estorsioni e riciclaggio. Il gip: “Caratura criminale e scaltrezza davvero eccezionale”

C’è anche l’ex senatore Sergio De Gregorio tra gli arrestati nell’operazione della Squadra mobile di Roma su un presunto giro di estorsioni e riciclaggio. Lo si apprende da fonti di polizia. Sono nove le misure cautelari eseguite nell’ambito dell’operazione scattata stamattina. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli ha disposto la sospensione ad horas del giornalista professionista Sergio De Gregorio. L’ex senatore e’ stato arrestato stamattina, secondo quanto riferito da organi di stampa, perche’ coinvolto in un’inchiesta le cui accuse vanno, a vario titolo, dall’estorsione al riciclaggio.

“Ha una caratura criminale e scaltrezza davvero eccezionale”. Così scrive il gip Antonella Minunni in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex senatore Sergio De Gregorio e di altre 8 persone. L’ex parlamentare “si conferma punto di riferimento indiscusso, lo stratega del gruppo, sempre pronto a ‘sistemare’ le cose”. “E’ lui che risolve le questioni sorte all’interno del gruppo – continua il giudice – e che suggerisce ogni volta le strategie difensive, è recidivo avendo riportato, tra l’altro, condanne per corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio”. L’operazione ‘Pianeta Italia’ di stamane è stata portata avanti dalla polizia. Le indagini, durate oltre due anni, sono state coordinate dal procuratore aggiunto Ilaria Calò e dal pm Francesco Minisci della Direzione distrettuale antimafia.

Nel dicembre 2016, però, la perquisizione eseguita nell`ufficio di Michela Miorelli all`interno di uno studio legale romano, mette in allarme l`ex senatore che, per timore di esser coinvolto direttamente o indirettamente nell`indagine milanese, si preoccupa quindi di cercare una linea difensiva che possa giustificare le interazioni economiche con la donna, “raccomandando ai sodali di eliminare ogni traccia e contatto che potesse portare alla stessa e suggerendo anche cosa dichiarare in caso di accertamenti”. I timori nei confronti dell`indagine milanese emergono chiaramente dalle conversazioni telefoniche tra gli indagati, nelle quali il De Gregorio insiste sul pericolo derivante da una analisi approfondita dei flussi finanziari da parte della Guardia di Finanza e sulla conseguente contestazione del riciclaggio “alle persone fisiche” e non solo alle società. Le preoccupazioni dell`ex senatore sono legate infatti alle operazioni di riciclaggio compiute a partire dal maggio 2016 e attraverso le quali vengono reimpiegate – con il solo fine di ostacolare l`identificazione della provenienza dai conti della MIORELLI e garantirsi vantaggi personali – le somme versate da questa sui conti correnti della Pianeta Italia srl e della Ittica italiana srl, riconducibili agli indagati

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