Frode nel settore dei carburanti, 20 misure cautelari eseguite dalla Guardia di finanza e sequestri tra le province di Napoli, Caserta e in Toscana
Un’operazione della Guardia di Finanza di Pisa ha permesso di scoprire una presunta frode nel settore del contrabbando di carburanti, con autoriciclaggio e ricettazione. Eseguite 20 misure cautelari personali. Sequestrati beni per oltre 10 milioni di euro nelle province di Pisa, Prato, Firenze, Napoli e Caserta. odici ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, altre 8 misure personali tra obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria più il sequestro di tre società, 20 conti correnti, 103 veicoli tra auto, rimorchi, cisterne e moto per un valore di 14 milioni di euro, sono il bilancio di un’indagine condotta dalla guardia di finanza in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e coordinata dalla procura di Pisa, che ha scoperto una maxi frode nel settore del contrabbando di carburanti.
Ipotizzati a carico degli indagati,a vario titolo, anche i reati associazione a delinquere, autoriciclaggio e ricettazione. Le misure cautelari sono state eseguite a carico di soggetti residenti in provincia di Napoli, Caserta, Prato e Livorno. Le Fiamme gialle hanno stimato in circa 10 milioni di litri di profitto sottratti all’accisa.