Coronavirus, Madrid e Barcellona escono dal lockdown mentre nel resto della Spagna si moltiplicano le riaperture

Tutta la Spagna si lascia alle spalle la fase zero del lockdown contro il coronavirus, e anche a Madrid e Barcellona, dove finora erano ancora in vigore le misure più rigide, 11,7 milioni di persone potranno uscire di casa per sedersi ai tavolini di un bar all’aperto o incontrare parenti e amici, per un massimo di dieci persone alla volta, mentre i bambini potranno rivedere i nonni. Il tutto all’interno della stessa provincia, a oltre due metri di distanza o con la mascherina a una distanza inferiore. Nel resto del paese, dove la fase uno del deconfinamento era già in vigore, inizia la fase due, nella quale gli studenti di alcune classi possono tornare a scuola su base volontaria, ci sarà una parziale riapertura di centri commerciali e alberghi, riaprono, con accessi contingentati, palestre, piscine, cinema e musei, tornano le feste di matrimonio (con pochi invitati), la caccia e la pesca. Per gli spostamenti tra regioni però gli spagnoli dovranno aspettare la fase tre, che comincia l’8 giugno ma non in tutto il Paese e verrà modulata a seconda all’andamento dei contagi. E il calcio? Le partite della Liga riprenderanno quando tutto il Paese sarà in fase tre.

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