Coronavirus: “Non abbassiamo la guardia. In Campania ottima la sinergia tra pubblico e privato”. Lo dice il direttore dell’ASL Napoli 1 Ciro Verdoliva

In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Verdoliva, direttore sanitario Asl Na1: “Rispetto all’inizio, abbiamo fatto grandissimi passi avanti: conosciamo molto meglio il virus, conosciamo molto meglio le terapie efficaci, è passata la paura che fa perdere lucidità, quindi anche i cittadini hanno maggiore confidenza con quelli che sono i parametri che caratterizzano la pandemia. Ci hanno bombardato, a volte in modo corretto e altre in modo assurdo, trasmettendo una confusione immane al cittadini, attraverso opinioni diverse da parte di esperti, ma adesso siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Voglio ringraziare la grande squadra, guidata dal presidente De Luca, e tutti i cittadini, perché la Campania è forte e ne sta uscendo benissimo. Sembrava un nemico quasi impossibile da affrontare, ma invece è bellissimo sentire un Italia che rinasce. Affrontiamo gli spazi con contenitori e contenuti migliori: lo scenario peggiore era alle porte, quindi avevamo il dovere di preparaci in tempi record, attraverso la costruzione di strutture solide, per poter dare una chance ai nostri concittadini. Stiamo declassificando le terapie intensive e sub-intensive, trovando centri dedicati, con percorsi dedicati a pazienti che hanno determinate patologie. E’ facile dire apriamo gli ospedali e gli ambulatori, ma i pazienti covid ci sono ancora, quindi dobbiamo continuare a garantire il servizio, ma in sicurezza.

Oggi siamo in una fase due, siamo in assenza di vaccino o, comunque, di un trattamento efficace e non abbiamo ancora raggiunto il livello di immunità della nazione necessario, quindi qualsiasi mancanza di programmazione può far determinare un aumento di ripresa del virus.  L’impatto può essere molto elevato, non solo dal punto di vista della salute pubblica, ma anche perché il Covid può determinare svariate turbazioni economiche e sociali: la questione è seria, e lo è fin dall’inizio.  Per tutte le altre patologie, stiamo riaprendo, cercando di garantire di nuovo un servizio “normale”, mantenendo tutte le misure di sicurezza. Abbiamo rimodulato inertemente la struttura della nostra azienda ospedaliera, in tutti i suoi settori, ma adesso stiamo rimettendo tutto al proprio posto. La ripartenza è un momento difficile, lo notavamo, banalmente, quando eravamo studenti e, dopo un periodo di vacanza , dovevamo tornare a scuola: dopo tanto tempo di stallo dobbiamo riprenderci la normalità. Sanità privata? C’è stata una grande collaborazione, le strutture private hanno messo a disposizione i propri luoghi per alleggerire i nostri ospedali. C’è stata un’immensa sinergia attraverso un accordo sottoscritto. Voglio fare due appelli: ringraziare gli operatori sanitarie che si sono impiegante tantissimo, mettendo a rischio la loro salite e quella dei propri familiari e non dimentichiamoci della mascherina e dell’igiene della mani, essendo, questo, un grande aiuto per vincere la battaglia contro il covi-19”.

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