Il pub di Ed Sheeran chiude ma lui paga di tasca sua il personale, il cantante e il manager non si avvalgono dei contributi pubblici

“Bertie Blossoms” è il pub di Ed Sheeran, uno dei protagonisti della scena musicale mondiale. La chiusura da marzo di locali e ristornati in tutto il Regno Unito, ne ha imposto lo stop alle attività ed ai relativi guadagni. Ma Sheeran non è ricorso ad alcuna misura di sostegno continuando a pagare lo stipendio a tutto lo staff del suo pub. Il cantante e il suo manager Stuart Camp, co-proprietario dell’attività, hanno infatti deciso di non avvalersi degli aiuti governativi per non pesare sulle tasche dei contribuenti. Nel Regno Unito i propretari dei locali possono infatti ridurre dell’80% la paga dei propri dipendenti e avere accesso ad alcune forme di sostegno da parte del Governo. Il portavoce del cantante ha però dichiarato che “l’attività non ha chiesto e non chiederà nessun contributo governativo. Inclusi congedi, assegni, prestiti o altro”. Ed Sheeran avrebbe anche messo mano al suo patrimonio personale per aiutare diversi enti benefici sparsi per il Paese. “Ed vuole fare quello che può per aiutare. Ha diviso la cifra a sei zeri tra vari enti caritatevoli locali per sostenere gli sforzi della comunità. Ed è molto coinvolto nell’area in cui vive e sa che la sua donazione può fare un’importante differenza. Tutti gli sono molto grati”, ha fatto sapere una fonte vicino al cantante.

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