Il Giappone assegnerà a ogni cittadino l’equivalente di 850 euro per l’emergenza Covid-19

 Il governo giapponese assegnera’ a ciascun cittadino un importo equivalente a circa 850 euro come compensazione delle perdite economiche causate dalla pandemia di Covid-19. La decisione e’ stata presa dal premier Shinzo Abe, dopo essersi consultato con i partiti della coalizione governativa. L’importo esatto sara’ di 100.000 yen (l’equivalente di 854 euro). Il ministro portavoce Yoshihide Suga non ha specificato se i 100.000 yen saranno dati a ciascun giapponese indipendentemente dal reddito o dall’eta’ e se, oltre a una prima rata, il governo prevede di continuare con questi esborsi se la pandemia di coronavirus continua. Il governo nipponico aveva ipotizzato di assegnare una dotazione di tre volte superiore a ciascuna famiglia che ha perso reddito a causa dell’impatto della pandemia, ma Abe ha poi optato di distribuire i 100.000 yen a ciascun individuo.

Come altrove, anche l’economia e’ stata terremotata dalla pandemia con un forte effetto su settori come il turismo e la vendita al dettaglio. Molte aziende hanno serrato le fabbriche mentre l’industria automobilistica sta bloccando la produzione a causa del calo globale della domanda di veicoli. La decisione e’ stata resa nota il giorno dopo quello in cui il governo Abe ha esteso lo stato di emergenza sanitaria a tutto il Paese: la misura eccezionale approvata la scorsa settimana era finora limitata a Tokyo e altre sei prefetture, ma ora e’ stata estesa a tutte e 47 le prefetture. Fino ad oggi il Giappone ha registrato circa 10.000 casi di coronavirus, con circa 203 decessi. Tokyo e’ messa molto male con circa 2.600 persone contagiate e 56 morti.

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