La Campania è prima per richieste di cassa integrazione, sono 53mila le domande presentate di cui 23mila esaminate

Sono oltre 53mila le domande presentate in Campania dai datori di lavoro e dai loro delegati per la richiesta di cassa integrazione in deroga. Lo riferisce all’AGI l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, sottolineando che la Campania “risulta al momento la prima regione per numero di istanze”. Circa 23mila di queste sono state gia’ esaminate dagli uffici e inviate all’Inps, mentre le restanti sono in fase di lavorazione. “Stiamo procedendo senza intoppi – assicura Palmeri – c’e’ un team di 40 persone che evade le istanze e controlla la corrispondenza delle Pec dei consulenti delegati”. Nei giorni scorsi l’assessore ha chiesto al ministro Catalfo un rifinanziamento del fondo, che attualmente prevede risorse per 3,2 miliardi, anche in virtu’ dell’accoglimento dell’emendamento presentato dalla Campania, che sana le assunzioni fatte dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo, criterio inizialmente non previsto.

“Alla luce di questo passaggio si prevede un ulteriore aumento di lavoratori – fa notare Palmeri – il primo riparto dei fondi era di 101 milioni, per la seconda tranche ne abbiamo chiesti 180, che ci consentirebbero di rispondere a tutte le richieste”. Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno chiesto al ministro di estendere per ulteriori tre settimane la cassa in deroga, poiche’ in queste regioni le chiusure sono avvenute in anticipo. Un principio al quale la Campania si e’ opposta nell’ultimo incontro in videoconferenza. “Siamo stati gli unici a dire di no – precisa Palmeri – non ho nulla contro queste regioni, ma non si possono prendere queste risorse dal plafond di 3,2 miliardi, altrimenti si penalizzerebbero gli altri. Con questo schema noi riceveremmo 114 milioni invece di 180 e non potremmo coprire tutti i lavoratori”. Per questo motivo l’assessore ha scritto a Catalfo, invitando il ministro ad attenersi alla richiesta presentata dalla Campania nei giorni scorsi. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.