Promemoria: spostamenti, quando è possibile e quando no, ecco una sintesi dei principali divieti e dispositivi

Riportiamo, a beneficio dei nostri lettori, un piccolo ma importante promemoria su alcuni dei principali divieti e disposizioni normative attualmente in essere.

“Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti”. E’ quanto scrive il Governo nelle faq.

Si ricorda, laddove ce ne fosse bisogno, che è tassativamente vietato spostarsi da un comune all’altro.

Dal 22 marzo 2020, su tutto il territorio nazionale, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano. Uniche eccezioni: comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Sono le prescrizioni contenute nell’ordinanza adottata congiuntamente dai ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19. Le stesse prescrizioni sono contenute nel Dpcm del 22 marzo e sono chiarite anche in una circolare del Ministero dell’Interno del giorno successivo, nella quale si specifica che è vietato il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Nello specifico di Capri, quindi, si intendono vietati gli spostamenti tra i due comuni dell’isola e si intendono vietati gli spostamenti tra la terraferma e l’isola e tra l’isola e la terraferma. Chi risiede o dimora sull’isola e si trova attualmente in un’altra località del territorio regionale o nazionale non può far rientro a Capri. Ugualmente, chi si trova attualmente a Capri non può far rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza a terraferma. Le uniche eccezioni sono dettate da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.

E’ consentito il rientro dall’estero, seguito da un periodo di 14 giorni di isolamento.

Sulla base di due ordinanze comunali in vigore a Capri e ad Anacapri, è necessario munirsi di autorizzazione scritta da richiedere con un anticipo di almeno 24 ore per ottenere il via libera all’ingresso nel comune di destinazione se si proviene da terraferma e se si è in possesso di comprovate e documentate motivazioni. In caso di sbarco non autorizzato o non consentito è prevista la sanzione insieme al reimbarco immediato.

Come previsto da due ordinanze comunali, a Capri e ad Anacapri le attività commerciali sono tenute ad impiegare lavoratori che domiciliano stabilmente sull’isola.

A Capri è obbligatorio indossare le mascherine durante qualsiasi spostamento.

Un’ordinanza regionale, firmata il 9 aprile, dispone la chiusura per i giorni di Pasqua e Pasquetta di tutte le attività commerciali compresi i supermercati, eccezion fatta per farmacie, parafarmacie e distributori di carburante.

Le violazioni ai dispositivi sono punite con una sanzione pecuniaria da 400 euro a 3mila euro.

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