Il comune di Lauro (Avellino) diventa “zona rossa”, divieto di ingresso e uscita fino al 10 aprile. L’ordinanza del presidente della Regione dopo che 8 persone di un’intera famiglia sono risultate positive

Un intero nucleo familiare, 8 persone risultano positive al coronavirus a Lauro e il sindaco, Antonio Bossone, chiede che venga istituita una zona rossa. Poco prima della mezzanotte di ieri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato l’ordinanza che vieta ingresso e uscita dal comune di Lauro fino al 10 aprile prossimo. La famiglia colpita gestisce un supermercato a Lauro ed e’ stato il titolare piu’ anziano a comunicare via social la chiusura dell’esercizio, invitando chiunque l’avesse frequentato a segnalarsi al Comune o al proprio medico. Si teme che possano essere state potenzialmente contagiate fino a 200 persone tra clienti e famiglie che hanno usufruito del servizio a domicilio. Nelle ore precedenti erano risultati positivi al test il fratello del sindaco, un medico che lavora all’ospedale “Cardarelli” di Napoli e un dipendente comunale. Da ieri sera vige il divieto di uscita e di ingresso nel territorio comunale e tutti gli uffici pubblici sono stati chiusi, tranne quelli che erogano servizi essenziali.

Gli 8 contagiati non presentano al momento sintomi gravi e sono in isolamento domiciliare. A Lauro per effetto dell’ordinanza sono chiusi tutti gli uffici pubblici, eccetto che per i servizi essenziali. All’interno dell’area comunale possono muoversi solo gli operatori sanitari, gli operatori dei servizi di emergenza e gli esercenti impegnati nelle attivita’ essenziali, soltanto se muniti di dispositivi di protezione. Lauro e’ il secondo comune della provincia di Avellino in isolamento, dopo Ariano Irpino, blindata dal 15 marzo scorso fino al 14 aprile prossimo. In Campania la zona rossa e’ prevista anche per Sala Consilina, Polla, Atena Lucana, Auletta e Caggiano, in provincia di Salerno.

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