La fuga dal Nord, centinaia di auto all’imbarco di Villa S. Giovanni per Messina

“In coincidenza con l’annuncio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ieri sera si è registrato un consistente quanto pericoloso afflusso di auto all’imbarcadero di Villa San Giovanni sui traghetti privati per Messina”. A denunciarlo il segretario generale del sindacato Orsa, Mariano Massaro, che aggiunge: “Stiamo parlando di numeri importanti, centinaia di automobili in marcia verso la Sicilia che secondo i molteplici i decreti del Governo Centrale e le ordinanze del Presidente della Regione, dovrebbe essere abbondantemente blindata”.

Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono rende, noto che, alla luce degli ultimi sbarchi di questa notte a Messina, sono stati intensificati i controlli in tutto il territorio monrealese per far rispettare le direttive amministrative e tutelare la pubblica incolumita’ . Gia’ dalle prime ore della giornata di oggi, infatti, sono partiti in maniera sinergica e coordinata, in diversi quartieri e strade . Si stanno verificando i documenti in possesso dei cittadini e, in particolare, le autocertificazioni, scaricate dal sito del Ministero dell’Interno, che consentono di circolare per la citta’ soltanto esclusivamente in caso di validi motivi, come andare al lavoro o recarsi presso strutture sanitarie, o ancora per fare la spesa. “Quest’amministrazione ha deciso di adottare la linea dura per contrastare il contagio – sono le parole del sindaco Arcidiacono – e’ inammissibile che il Comune si attivi affinche’ i nostri cittadini si attengano scrupolosamente alle norme, per poi essere magari presi d’assalto da chi non comprende che spostarsi, in questo momento, e’ un pericolo per se’ e per gli altri. Siamo tutti delle mine vaganti ed io non ho alcuna intenzione di abbassare la guardia, perche’ devo prendermi cura dei miei cittadini, delle mie famiglie. Costi quel che costi. Ciascuno e’ chiamato a fare la sua parte”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.