De Luca contro il Governo: “Basta con le mezze misure. La Campania rischia migliaia di morti ma ci mandano solo 5 ventilatori. Servono carabinieri con lanciafiamme contro gli imbecilli”

“Chiudere tutto e militarizzare” il territorio, perché il rischio in Campania è di “migliaia di morti”, mentre si è già raggiunto “il picco di inciviltà”. È l’appello-richiesta in una diretta video di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

Fornendo alcuni numeri, il governatore campano ha aggiunto che ad oggi vi sono “750 contagi , 79 in terapia intensiva. La previsione è di 1.500 contagi entro il 29 marzo. Entro inizio aprile avremo 3.000 contagiati e 140 persone in ospedale”.

«Più facciamo gli imbecilli più questo calvario durerà mesi», ha ribadito De Luca, chiamando in causa la irresponsabilità di comportamenti che ancora si registra. «Mi arrivano voci di persone che vogliono organizzare feste di laurea. Mandiamo i carabinieri con il lanciafiamme se la fate..».

De Luca non ha mancato di polemizzare con il premier Giuseppe Conte e col commissario all’emergenza Domenico Arcuri. “Da Arcuri e Consip – ha rivelato De Luca – avevamo avuto la promessa di ricevere, entro fine marzo, 400 tra ventilatori e caschi. Ad oggi solo 5 ventilatori sono arrivati. Non è arrivato nulla”.

Il governatore ha aggiunto, chiaramente, di pensarla “diversamente dal governo nazionale, mezze misure non risolvono il problema ma finiscono per aggravare le condizioni di vita dei cittadini”, spiegando che l’Italia “si rivela il paese del mezzo mezzo e del fare finta”.

De Luca ha chiesto alle autorità nazionali di assicurare “il massimo di tutela più che per i malati per i medici e per gli infermieri”. Il presidente della Campania ha infatti ricordato che “se arriviamo non all’8 per cento, ma 20-30 per cento dei contagi tra il personale medico, salta tutto”.

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