Coronavirus, disposta la quarantena per quattro comuni del Vallo di Diano nel salernitano: divieto di entrata e uscita a Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana

Quarantena per quattro Comuni della Provincia di Salerno. Si sono registrati qui altri episodi di irresponsabilità e di mancato rispetto delle disposizioni previste per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. I Comuni interessati dalla quarantena e quindi dal divieto di entrata e uscita sono: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano (Vallo di Diano).
Lo ha stabilito con un’ordinanza (la n.18 del 15 marzo 2020) il Presidente Vincenzo De Luca, visto l’aumento dei contagi verificatosi in questi Comuni e i rischi persistenti nella zona.

Di seguito i casi riscontrati dall’Asl Salerno.

“La decisione di mettere in quarantena i 4 Comuni a sud della provincia di Salerno è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un ‘predicatore’ ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere. Si rimane davvero indignati di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all’Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all’ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio. Nelle prossime ore, saremo, se possibile, ancora più rigorosi di fronte a comportamenti irresponsabili, applicando le sanzioni previste, a cominciare da quanti hanno partecipato a queste iniziative. E in tutto questo prosegue senza soste il nostro lavoro per essere pronti ad affrontare l’emergenza dei prossimi giorni”. Lo ha detto il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando la decisione di ordinare la quarantena con divieto di entrata e uscita per le intere popolazioni di 4 Comuni del Vallo di Diano: Sala Consilina, Polla, Caggiano e Atena Lucana.

L’agghiacciante ipotesi di una bevuta, tutti insieme, dallo stesso calice sarebbe stata la scintilla del contagio di numerose persone che hanno partecipato al raduno di neo catecumenali svoltosi ad Atena Lucana e che, di fatto, ha sviluppato il primo focolaio di coronavirus nel Salernitano. I membri della comunità religiosa, dopo aver dato vita a una loro cerimonia, avrebbero bevuto tutti dallo stesso calice, ritenendo forse di compiere un gesto mistico, provocando invece un danno enorme. ‘Al ritiro religioso di Atena Lucana non hanno bevuto dallo stesso calice’  ha però precisato padre Antonio De Luca , vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro.