Coronavirus: intesa tra governo e parti sociali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, tredici i punti del protocollo di regolamentazione

Sono tredici i punti del “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” siglato da governo e parti sociali. “Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del protocollo”, si legge nel testo. Il documento sottolinea nella premessa che “la prosecuzione delle attivita’ produttive puo’ infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione”. E’ possibile il ricorso agli ammortizzatori sociali e al lavoro agile e “si puo’ prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attivita’”. Di seguito i singoli 13 punti: informazioni; modalita’ di ingresso in azienda; modalita’ di accesso dei fornitori esterni; pulizia e sanificazione in azienda; precauzioni igieniche personali; dispositivi di protezione individuale; gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack); organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work); gestione degli orari di lavoro; rimodulazione dei livelli produttivi); gestione entrata e uscita dei dipendenti; spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione; gestione di una persona sintomatica in azienda; sorveglianza sanitaria, medico competente, Rls; aggiornamento del protocollo di regolamentazione.

Qualora il lavoro imponga distanze interpersonali inferiori a un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, e’ comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi alle disposizioni delle autorita’ sanitarie. Lo stabilisce il protocollo condiviso di regolamentazione firmato da Governo e parti sociali. L’accordo prevede inoltre: 1) e’ attuato il massimo utilizzo del lavoro agile; 2) sono incentivate le ferie e i congedi retribuiti; 3) sono sospese le attivita’ dei reparti non indispensabili alla produzione; 4) sono incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro; 5) bisogna rimanere a casa con febbre superiore a 37,5 gradi; 6) bisogna informare il datore di lavoro se si hanno sintomi influenzali; 7) il personale potra’ essere sottoposto alla misurazione della temperatura; 8) non si puo’ andare in azienda se si hanno avuto contatti con persone affette da Covid19 negli ultimi 14 giorni; 9) individuare le modalita’ per l’accesso di fornitori esterni; 10) gli autisti dei mezzi di trasporto esterni devono rimanere sui propri mezzi; 11) va ridotto l’accesso di visitatori esterni, tra cui le imprese di pulizie.  L’azienda deve assicurare la pulizia e la sanificazione giornaliera dei locali. Occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti sia negli uffici sia nei reparti produttivi. E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. Data la situazione di emergenza, in caso di difficolta’ di approvvigionamento, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dell’autorita’ sanitaria. L’accesso agli spazi comuni aziendali, comprese le mense, le aree fumatori e gli spogliatoi, deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali e la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono sospese tutte le trasferte e va utilizzato lo smart working. Non sono consentite le riunioni in presenza. Sono sospesi gli eventi interni e ogni attivita’ di formazione in aula. Se una persona presenta sintomi, l’azienda lo deve isolare e avvertire le autorita’ sanitarie. L’azienda collabora con le autorita’ sanitarie per la definizione di eventuali ‘contatti stretti’.

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