Napoli: sono migliorate le condizioni dei due pazienti affetti da Coronavirus e trattati con un farmaco utilizzato per l’artrite che non agisce direttamente contro il virus, ma solo su una complicanza dell’infezione

Due pazienti affetti da Covid-19, ricoverati in Terapia intensiva all’Ospedale Cotugno di Napoli sono stati trattati con successo, con un farmaco utilizzato contro l’artrite reumatoide. “Il farmaco e’ stato somministrato due giorni fa”, riferisce all’AGI Paolo Ascierto direttore dell’Unita’ di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli. “Nel paziente in condizioni piu’ gravi, e per questo intubato, e’ stato riscontrato il miglioramento maggiore. Tanto che – aggiunge il medico – stamattina si pensa addirittura di ‘stubarlo’. L’altro paziente e’ comunque migliorato, anche se non in modo cosi’ evidente come il primo”. Il farmaco in questione e’ il Tocilizumab, usato anche nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T. “E’ un anticorpo monoclonale – spiega Ascierto – che ha come obiettivo l’interleuchina-6, una citochina prodotta dal sistema immunitario e che caratterizza molte situazioni di infiammazione cronica. Non e’ quindi un antivirale”.

Non agisce direttamente contro il virus, ma solo su una complicanza dell’infezione. “Nell’ambito di una situazione di stress respiratorio sappiamo che l’interleuchina-6 e’ la citochina maggiormente implicata”, spiega Ascierto. Da qui l’idea di utilizzare il Tocilizumab. “Abbiamo sentito i medici cinesi – racconta il medico – che ci hanno detto di averlo utilizzato con successo su 21 pazienti e ci hanno consigliato addirittura di utilizzarlo prima che i pazienti finiscano in terapia intensiva. Nei loro casi il farmaco ha funzionato dopo sole 24-48 ore”. Sulla scorta di questi elementi Ascierto, in collaborazione con l’unita’ di Oncologia dell’Azienda dei Colli di Vincenzo Montesarchio, ha deciso di utilizzarlo per la prima volta su due pazienti con Covid-19 ricoverati al Cotugno di Napoli. La somministrazione e’ avvenuta lo scorso sabato e i miglioramenti sono stati subito evidenti. “Ora stiamo selezionando altri due pazienti e questa volta lo faremo specificatamente guardando a chi ha i livelli maggiori di interleuchina-6”, riferisce Ascierto. “Se anche in questi due casi avremo segnali positivi sara’ necessario attivare una task force, coinvolgendo anche l’Aifa, per valutare la possibilita’ di usare Tocilizumab come farmaco contro le complicanze da Covid-19, cercando in questo modo di liberare un po’ i reparti di terapia intensiva”, conclude. 

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