Abusi sulla figlia della convivente, condannato a sette anni di reclusione dal Tribunale di Catania

Sette anni di carcere per il 46enne accusato di violenza sessuale aggravata e continuata su una bambina di dieci anni, figlia della sua convivente. A pronunciare la sentenza sono stati i giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Catania. Per l’accusa, l’uomo avrebbe piu’ volte approfittato della piccola che restava a casa con lui mentre la madre, che si era separata, andava al lavoro. L’imputato avrebbe anche minacciato la sua vittima di ritorsioni nei confronti dei suoi genitori. Il Tribunale lo ha anche condannato al risarcimento danni in favore della madre della piccola, che si era costituita parte civile nel processo e lo ha dichiarato “interdetto in perpetuo” da ruoli di lavoro in “strutture frequentate prevalentemente da minorenni” e gli ha imposto, finito di scontare la pena, il divieto per un anno di avvicinarsi a luoghi frequentati da bambini e ragazzi. Le indagini dei carabinieri vennero avviate dopo che un familiare della bambina, che abita nello stesso palazzo, ha visto sul cellulare di sua figlia, una cuginetta della vittima, un messaggio che le aveva mandato l’uomo con avance sessuali e promesse di soldi. E’ stata la madre della piccola a denunciare il suo allora convivente. La bambina, per precauzione, era stata allontanata da casa e affidata al padre.

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