Burton Leon “Burt” Reynolds Jr. è stato un grande attore e regista statunitense. E’ morto nel settembre del 2018, oggi avrebbe compiuto 84 anni

Burton Leon “Burt” Reynolds Jr. è stato un attore e regista statunitense. E’ morto nel settembre del 2018, oggi avrebbe compiuto 84 anni. Burt Reynolds nel ruolo del tenente Dan August (1970). Di origini irlandesi e cherokee da parte di padre, Reynolds debutta in televisione interpretando, tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, diverse serie, per divenire popolare con Hawk l’indiano (1966). Nello stesso anno recita nello spaghetti western Navajo Joe di Sergio Corbucci, che lui stesso definiva la pellicola più brutta cui avesse mai preso parte, al punto da consigliarne la proiezione solo sugli aerei e nelle carceri, dove gli spettatori non hanno via d’uscita. Il grande successo arriva nel 1972 con Un tranquillo weekend di paura di John Boorman, nel quale interpreta un personaggio di nome Lewis Medlock che, con alcuni amici, partecipa a un’escursione in canoa sulle rapide di un’amena regione americana, dove diviene bersaglio di alcuni balordi che trasformano la breve vacanza in un incubo. Due anni dopo è protagonista di Quella sporca ultima meta di Robert Aldrich, nel ruolo di un giocatore di football, disciplina della quale era stato realmente un buon giocatore come halfback durante gli studi alla Florida State University. Negli anni ottanta partecipa a pellicole cinematografiche di discreto successo come il dittico La corsa più pazza d’America (1981) e La corsa più pazza d’America n. 2 (1984) di Hal Needham, e doppia la pellicola animata Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (1989) di Don Bluth, da questi scritta pensando allo stesso Reynolds per il personaggio del cane Charlie. Nel 1997 recita in Boogie Nights – L’altra Hollywood di Paul Thomas Anderson, per il quale viene candidato al premio Oscar come migliore attore non protagonista. Dal 1976 al 2000 si è anche autodiretto in cinque pellicole cinematografiche, senza tuttavia ottenere grande successo.

Dopo essere stato ospite speciale (guest star) in un episodio del 2002 della serie televisiva X-Files, tra il 2006 e il 2009 ha partecipato a tre episodi di My Name Is Earl, nei panni del ricco magnate Chubby. Ha prestato la sua voce anche ai videogiochi Grand Theft Auto: Vice City e Grand Theft Auto: Liberty City Stories per Avery Carrington, mentre in Saints Row: The Third ha doppiato il sindaco della città di Steelport.

Morte

È morto il 6 settembre 2018 a 82 anni per arresto cardiaco mentre si trovava nella sua residenza a Jupiter in Florida. Nel maggio dello stesso anno era stato scritturato da Quentin Tarantino per prendere parte al suo film C’era una volta a… Hollywood, ma la morte, avvenuta un mese prima delle riprese, gli ha negato quest’ultima apparizione sullo schermo;[3] il 28 settembre viene comunicato che a sostituire Reynolds nella pellicola di Tarantino è stato chiamato Bruce Dern.

Vita privata

Reynolds è stato sposato due volte: la prima con l’attrice Judy Carne, dal 1963 al 1965; la seconda con Loni Anderson, dal 1988 al 1995. Nel 1988 ne ha adottato il figlio, Quinton. Ha inoltre avuto una breve relazione con l’attrice Inger Stevens, durata fino alla morte di lei, avvenuta nel 1970 per suicidio; è stato legato per molti anni all’attrice Sally Field e alla cantante Dinah Shore; negli anni settanta le cronache rosa parlarono di una sua avventura con la tennista Chris Evert; dal 1998 era fidanzato con la cameriera Pam Seals.

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