Sanremo: standing ovation per l’addio di Vincenzo Mollica, “Con quel poco di vista che mi è rimasta – non ci vedo un cazzo – vi dico che mi tolgo dai coglioni. Il 29 febbraio vado in pensione”

Un bellissimo momento dedicato a Vincenzo Mollica. Il giornalista del Tg1 è seduto in platea. Questo è il suo ultimo Festival da corrispondente, dodopodiché andrà in pensione. Amadeus e Fiorello vogliono omaggiarlo con i videomessaggi di Vasco, Benigni e Stefania Sandrelli. Standing ovation per lui. Un gigante.

Intorno alla mezzanotte Mollica irrompe in Sala Stampa. Viene accolto da un grande applauso da parte dei colleghi. Le sue parole sono ricche di emozione: “Con quel poco di vista che mi è rimasta – non ci vedo un cazzo – vi dico che mi tolgo dai coglioni. Il 29 febbraio vado in pensione. La situazione è che di sti tempi ho due compagni di viaggio. Uno è mister glaucoma, che è un bel figlio di una mignotta. Un altro è il Parkinson, che è come una canzone di Celentano anni Sessanta, quelle che avevano due ritmi. Voglio dirvi che non ho proclami da fare. Fare il cronista è stato il mio mestiere. Il Tg1 è stata la mia casa. Ringrazio le persone con cui ho lavorato e tutti voi. Ormai posso dire frasi come ‘mi fido ciecamente’. Una delle regole principali della vita me l’ha insegnata Federico Felini, ve la consiglio. ‘Non sbagliare il tempo di un addio o di un vaffanculo. Se lo sbagli anche di un solo secondo ti si potrebbe ritorcere contro’. Posso dire la verità? Aveva ragione”.

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