Due georgiani arrestati dai carabinieri di Castello di Cisterna e Sant’Anastasia (Napoli), avevano rapinato, picchiato e legato con fascette due anziani, un terzo complice è ricercato

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola è stata eseguita da personale della Sezione Operativa del Norm della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) e della Stazione Carabinieri di Sant’Anastasia (Napoli) un’ordinanza applicativa delle misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Nola nei confronti di due persone di nazionalità georgiana perché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina e lesioni personali in concorso e pluriaggravati commessi ai danni di due anziani coniugi ultraottantenni all’ interno della propria abitazione. L’ordinanza cautelare fa seguito ad analoga ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Nola eseguita nei confronti di una terza persona connazionale ritenuta concorrente nei medesimi reati.

I provvedimenti giudiziari scaturiscono da una complessa attività di indagine diretta e coordinata dalla Procura di Nola che ha, in particolare, consentito di: – ricostruire nel dettaglio i ruoli di ciascuno degli indagati nell’esecuzione della efferata e premeditata azione delittuosa (in particolare quello di ideatrice, esecutore e basista), nel corso della quale una delle vittime era stata immobilizzata mediante l’uso di fascette di plastica e percossa con incredibile violenza, nonostante non avesse posto in essere alcun tentativo di difesa; acquisire elementi probatori in ordine alle responsabilità dei predetti nella commissione del fatto reato; – sottoporre gli indagati. In Napoli e in Bari presso l’aeroporto internazionale Karol Wojtyla, a fermo di indiziato di delitto, scongiurando, quindi, il concreto pericolo di fuga dal territorio nazionale da costoro posto in essere. 

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