Hollywood in festa oggi per un grande compleanno, quello di Gene Hackman, attore e scrittore statunitense, che tocca quota 90 anni! Vincitore di due Oscar, quattro Golden Globe e un Orso d’argento

Hollywood in festa oggi per un grande compleanno, quello di Gene Hackman, attore e scrittore statunitense, che tocca quota 90 anni! Vincitore di due Oscar su cinque nomination, quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera), un Orso d’argento e molti altri premi, Hackman ha vestito, fin dagli anni sessanta i panni del cattivo per antonomasia, dando vita a personaggi corrotti, spietati, amorali, connotandoli con cinico sarcasmo: lo sguardo forte, incisivo ma al tempo stesso ironico ha esaltato la sua “capacità di impersonare uomini burberi, spicci e dal convincente realismo. Tra i tanti personaggi interpretati si ricordano: il segretario alla difesa gelido e nervoso di Senza via di scampo; l’abile, spietato e sprezzante addomesticatore di giurie in La giuria; il presidente freddo e cinico di Potere assoluto; il poliziotto in bilico tra la mala e la giustizia de Il braccio violento della legge; il duro e intransigente sceriffo Little Bill Dagget de Gli spietati; l’agente federale dai modi spicci e diretti di Mississippi Burning – Le radici dell’odio; il rubicondo e irascibile sbandato de Lo spaventapasseri; il supercriminale Lex Luthor, antagonista di Superman. Non mancano nella sua brillante e pluriennale carriera personaggi più leggeri, frivoli, coi quali ha largamente gigioneggiato, come l’eremita cieco Abelardo in Frankenstein Junior o l’estroso padre di famiglia Royal ne I Tenenbaum. La sua ultima interpretazione è del 2004 nel film Due candidati per una poltrona e nel 2008 ha annunciato il suo ritiro dalle scene.

Gli è stato dedicato un asteroide55397 Hackman.

Giovinezza

Figlio di Lyda Gray ed Eugen Ezra Hackman, ha un fratello di nome Richard. La famiglia Hackman si spostò da un posto all’altro fino a giungere a Danville nell’Illinois, dove vissero nella casa della nonna materna, Beatrice. I suoi genitori divorziarono quando aveva 13 anni; la madre morì nel 1962 perché il letto su cui fumava prese fuoco. A 16 anni entrò nei Marines, dove si prestò come radio-operatore per tre anni; si trasferì quindi a New York, occupandosi in diversi lavoretti, prima di frequentare Giornalismo e Produzione televisiva all’Università dell’Illinois. All’età di 26 anni, Gene Hackman decise di diventare attore, quindi raggiunse la Pasadena Playhouse in California.

Gli inizi e gli anni sessanta

Il suo esordio sul grande schermo arriva agli inizi degli anni sessanta in alcuni musical, come Ride with Terror del 1962, i quali gli aprirono la strada nel cinema. Il suo primo ruolo fu nel 1964 in Lilith – La dea dell’amore, con Warren Beatty nel ruolo di protagonista, mentre due anni dopo prese parte in Hawaii con Julie Andrews e Max Von Sydow. In un altro film, sempre da co-protagonista, in Gangster Story nel 1967, Hackman ottiene la sua prima nomination agli Oscar e ai Golden Globe come attore non protagonista. Nei successivi due anni, fino al 1969. seguono altre interpretazioni soprattutto da co-protagonista, come in Gli spericolati (1969) con Robert RedfordLa rivolta (1969), insieme a Burt Lancaster, e Abbandonati nello spazio con protagonista Gregory Peck.

Anni settanta e ottanta

Nel 1970 venne ancora menzionato, sempre come attore non protagonista, sia agli Oscar che ai Golden Globe, per Anello di sangue, lavorando al fianco di Melvyn Douglas e Estelle Parsons. L’anno successivo ottiene la fama internazionale nella sua rappresentazione come Popeye Doyle in Il braccio violento della legge, dove recita insieme a Roy Scheider; grazie al film Hackman ottiene l’Oscar come miglior attore protagonista e diventa uno dei migliori attori dell’epoca. Seguì, sempre col ruolo di protagonista, le interpretazioni in L’avventura del Poseidon (1972) e soprattutto in La conversazione (1974) di Francis Ford Coppola, dove regala un’altra delle interpretazioni più ricordate del suo repertorio, quella dell’investigatore Harry Caul. Con quest’ultimo si aggiudica il National Board of Review Award. Il 1974 è anche l’anno in cui si cimenta in uno dei suoi ruoli più comici con un cameo in “Frankenstein Junior” per la regia di Mel Brooks. Hackman, irriconoscibile, interpreta l’eremita cieco che incontra la creatura interpretata da Peter Boyle. La scena è memorabile con la gag della minestra bollente versata sul povero mostro. L’anno successivo riprese il ruolo di Popeye Doyle in Il braccio violento della legge 2. Verso la fine degli anni settanta comparve in un cameo in Quell’ultimo ponte (1977), mentre l’anno dopo venne scelto per interpretare il villain Lex Luthor in Superman, dove recitarono anche Christopher Reeve e Marlon Brando. Riprese il ruolo nel seguito Superman II nel 1980. Numerosi furono i progetti a cui Hackman preferì rinunciare: rifiutò la parte di Randle McMunrphy in Qualcuno volò sul nido del cuculo andata poi a Jack Nicholson, quella di Ron Neary in Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) affidata a Richard Dreyfuss, quella dello sceriffo Teasle in Rambo (1982) assegnata poi a Brian Dennehy.

Nel 1981 prese parte in un ruolo secondario al film Reds diretto da Warren Beatty e interpretato da Beatty, Diane Keaton e Jack Nicholson. Il film fu un successo sia di critica che di pubblico, ottenendo 12 candidature agli Oscar, vincendone tre (miglior regia, attrice non protagonista e fotografia). Tornerà sugli schermi nel 1983 per recitare nello sfortunato Eureka, mentre riscosse maggiori consensi con Due volte nella vita (1985), ottenendo una nomination ai Golden Globe. Dopo alcuni flop commerciali come Target – Scuola omicidi (1985) e Power – Potere (1986), ottenne grande successo con le pellicole successive Colpo vincente (1986) e Senza via di scampo (1987), quest’ultimo co-interpretato insieme a Kevin Costner: nello stesso anno tornò a interpretare Lex Luthor in Superman IV, mentre accettò di prendere parte al film Un’altra donna di Woody Allen. Verso la fine degli anni ottanta Hackman divenne una stella del cinema di tutto rispetto. Nel 1989 diede un’altra delle migliori interpretazioni della sua carriera in Mississippi Burning – Le radici dell’odio. Il film divenne uno strepitoso successo, e Hackman vinse l’Orso d’argento a Berlino come miglior attore, oltre ad ottenere la quarta nomination agli Oscar.

Anni novanta e duemila

Nel 1990 Hackman fu sottoposto ad un intervento al cuore. Questo problema di salute lo tenne per un po’ fuori dai lavori del grande schermo, tuttavia trovò tempo per un ruolo in Rischio totaleremake di Le jene di Chicago, mentre l’anno dopo rifiutò di dirigere e interpretare Il silenzio degli innocenti. Nel 1992 interpretò il violento sceriffo Bill Daggett nel western Gli spietati, film diretto dall’amico Clint Eastwood e interpretato insieme a un altro grande amico di Hackman, Morgan Freeman. Con questo ruolo guadagnò un secondo Premio Oscar come attore non protagonista, oltre a ricevere numerosi altri premi internazionali come il Golden Globe, il Premio BAFTA e altri premi minori. Lavorò con Tom Cruise in Il socio, mentre nel 1995 interpretò John Herod in Pronti a morire, oltre che Frank Ramsey in Allarme rosso, in un memorabile duetto con Denzel Washington. Nel 1997 lavorò di nuovo al fianco di Clint Eastwood in Potere assoluto, dove interpreta un cinico presidente degli Stati Uniti d’America. Fu protagonista, insieme a Will Smith in Nemico pubblico, film del 1998, che per certi versi si rifà a La conversazione. Sul finire degli anni novanta prese parte anche a Piume di struzzo (1995), col cui cast vinse lo Screen Actors Guild AwardsL’ultimo appello (1996), Twilight (1998) insieme a Paul Newman, e Under Suspicion (2000 – al fianco di Morgan Freeman).

Nel 2001 prese parte a diverse pellicole: la commedia Heartbreakers – Vizio di famiglia, il thriller Il colpo, mentre vinse per la terza volta il Golden Globe per I Tenenbaum, nel quale recita nei panni del patriarca di una numerosa famiglia, collaborando con Ben Stiller, i fratelli Luke e Owen Wilson e Angelica Huston. Lavorerà nuovamente al fianco di Owen Wilson in Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche. Recita insieme a John CusackRachel Weisz e Dustin Hoffman in La giuria, dove interpreta il subdolo manovratore di giurie Rankin Fitch. Nel 2003 gli viene assegnato un Golden Globe alla carriera in merito agli oltre 40 anni di contributo all’industria cinematografica. L’anno seguente affianca Ray Romano nella commedia Due candidati per una poltrona, che rimane il suo ultimo film. Nel 2004, ospite da Larry King dichiarò di non avere film in programma per il futuro e nel 2008, alla presentazione di un suo libro, confermò di essersi ritirato dalle scene.

Nonostante ciò, è comunque stato successivamente coinvolto in alcuni documentari di natura biografica. Nel 2009 ha preso parte, insieme a numerose altre stelle di Hollywood, al documentario I Knew It Was You in ricordo dell’attore John Cazale.

Vita privata

Nel 1956 si sposò con Fay Maltese, dalla quale ebbe tre figli: Christopher Allen, Elizabeth Jean e Leslie Anne. Divorziarono nel 1986 dopo trent’anni di matrimonio. Nel 1991 si risposò con la musicista Betsy Arakawa con cui era fidanzato da sette anni.

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