Estorsione ed usura con tassi fino al 700%, due arresti dei carabinieri a Maddaloni (Caserta), le indagini partite dopo la denuncia di una delle vittime

Usura ed estorsione aggravata: queste le accuse nei confronti del 72enne Alfonso Caffarelli e del 65enne Ferdinando Cioffi, entrambi di Maddaloni. Sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Maddaloni con i militari che hanno dato esecuzione a due ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’applicazione anche del braccialetto elettronico. Una richiesta che è stata firmata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’usura e l’estorsione sono state commesse ai danni di un operatore ecologico di Maddaloni e di un imprenditore edile. Le indagini sono partite dalla denuncia dell’operatore ecologico nel marzo 2018: l’uomo aveva infatti denunciato di aver richiesto un prestito di 500 euro ma poi nel ritornare i soldi i due indagati avevano addirittura richiesto 3500 euro, comprensivi di capitale ed interessi. Per porre però fine al “comportamento persecutorio” di Caffarelli la vittima chiedeva a Cioffi (un suo collega di lavoro)  un prestito di circa 200 euro, con la ‘restituzione’ fissata (con tutti gli interessi) a 1300 euro. Ma non è il solo caso: anche un imprenditore si era rivolto a Caffarelli nel 2009 per avere in tempi brevi 41500 euro, salvo poi dover restituire la somma di 58500 euro, in rate mensili di mille euro. Con ‘allegate’ minacce di ritorsioni fisiche ai danni dell’imprenditore ma anche della figlia e della consorte.  Le minacce venivano perpretate anche dalla moglie di Caffarelli che era l’incaricata all’incasso delle somme usurarie, anche lei indagata nell’ambito del procedimento penale. 

 

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