Rifiuti: Maria De Marco presidente dell’Asìa denuncia:  “Siamo riusciti a rimuovere vecchi cumuli, qualcuno non fa la sua parte e qualche comune usa la nostra raccolta per poter evadere la propria” 

In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuta Maria De Marco, presidente Asìa: “Siamo riusciti a rimuovere i vecchi cumuli di rifiuti, quello che sta colpendo i quartieri in questo momento sono cataste di ingombranti e ammassi di scatoloni. Conosco il dramma di queste giornate, di questo sversamento infinito, ma anche  illecito di ingombranti, così come di cartoni. Ancora una volta qualcuno non ha fatto la sua parte. Ci saranno sicuramente anche rifiuti lasciati da qualche parte, non  ho intenzione di assolverci da qualcosa che non ha funzionato.  In azienda ci son due gruppi, molto importanti: uno che si occupa della comunicazione, girando per la città per informare la cittadinanza. L’altro è quello che contesta gli sversamenti irregolari. Moltissime multe sono state fatte  a bar, locali, esercizi commerciali. Ci sono diverse migrazioni, quella dei rifiuti è provata e comprovata. Abbiamo foto di rifiuti che migrano da Portici, da Cercola, e ieri mattina la maggior parte dei verbali fatti, più di 10, provenivano da Melito. Finché sono i rifiuti della città, i cittadini ci rispondono legittimamente, ma se qualcuno invece ha la propria raccolta, nel proprio comune,e usa la nostra per poterla evadere, è molto più grave. Non sono d’accordo che, dietro ogni cittadino, ci debba essere una sorta di controllore. Abbiamo tutti una coscienza, usiamola. L’unica cosa che posso fare è dare un impulso ai nostri servizi per fare in modo che vadano a rimuovere i cumuli di rifiuti.  Non riesco a seguire, in giornate come queste, gli altri canali. Quando riesco ad aprire, intervengo. Ho una filiera che interviene sull’operatività. Sull’esecutività della segnalazione, ho poi bisogno io di fare un punto sulla situazione. Su Materdei ho dovuto rispondere, inoltrando il messaggio anche alla polizia stradale, che se permane la sosta, il camion che rimuove le campane non può entrare. Ci sono tante concause che danneggiano un regolare servizio. A volte anche un a macchina lasciata in sosta può rallentare un camion che non riesce  ad entrare. Ci vuole costanza e testardaggine per recuperare tutti i servizi. Dopo aver svuotato i cassonetti, durante un giro di perlustrazione, erano nuovamente pieni nonostante l’orario di conferimento fosse passato.  ”.

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