Castel Volturno (Caserta), 14 arresti dei carabinieri per spaccio di cocaina, eroina e metadone. In carcere 12 africani, un italiano e un indiano

Quattordici ordinanze di custodia cautelari sono state notificate dai carabinieri di Grazzanise ad indagati residenti a Castel Volturno, Parma e nelle strutture penitenziarie di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano. Sono accusati, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di cocaina, eroina e metadone. Gli arrestati sono un italiano (Antonio Zambrano, 31 anni di Nocera), un indiano e 12 africani. L’indagine rappresenta la prosecuzione di analoga inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che portò all’arresto, il 9 novembre 2018, di 11 persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di droga. Le successive indagini, condotte attraverso la capostazione di conversazioni telefoniche, i cui contenuti hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni rese dagli acquirenti, hanno portato all’identificazione delle persone ed a nuovi sequestri di deroga, operati a conclusione di mirati servizi di osservazione. 

I carabinieri giungevano così ad accertare l’identità degli indagati a carico dei quali, si legge in una nota della Procura, “è stato raccolto un grave quadro indiziario, univoco e concordante, in ordine alla realizzazione di molteplici episodi din detenzione e cessione di droga (206 casi individuati) ad acquirenti provenienti dalla provincia di Caserta e dal basso Lazio. I contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico, decodificato (la droga era chiamata “bianco”, “nera”, “roba”, “italiana”, “africana”) hanno consentito di appurare e fotografare le modalità con cui gli indagati realizzavano l’attività illecito: è stato possibile risalire sia al dato qualitativo che quantitativo della sostanza stupefacente, atteso che le cessioni avevano ad oggetto involucri di eroina e cocaina.

 

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