Paolo Hendel, comico e attore italiano, festeggia oggi i suoi 68 anni. La sua carriera da cabarettista inizia all’età di 30 anni, ma il successo è arrivato con “Mai dire gol” con la Gialappa’s Band in TV

Paolo Hendel, comico e attore italiano, festeggia oggi i suoi 68 anni. La sua carriera da cabarettista inizia all’età di 30 anni, molto prima della laurea in lettere che conseguirà all’età di 44 anni; dalla metà degli anni settanta è conosciuto per la realizzazione di spettacoli teatrali, tra i quali Via Antonio Pigafetta, navigatore, risalente al 1981, mentre i primi passi nel mondo del cinema risalgono all’inizio degli anni ottanta. Durante questo periodo, collabora con il cantante e attore fiorentino David Riondino, che avrebbe riscosso successivamente molto successo grazie alle sue numerose partecipazioni al Maurizio Costanzo Show. Nel 1985-1986 presta il suo volto per gli spot pubblicitari delle pastiglie della “Valda.

Debutto in televisione

Nel 1987 viene ingaggiato dalla RAI per condurre, su Rai 3I martedì di Paolo Hendel, trasmissione con la quale ottiene molta visibilità. Diventa presto celebre per i suoi discorsi, che spaziano dalla politica al sesso, dai fumetti allo sport, prendendo di mira molti personaggi, tra cui Wanna MarchiSilvio Berlusconi e Umberto Bossi. In particolare la politica svolge un ruolo primario nei suoi dialoghi, nei quali non perde occasione per criticare pubblicamente Silvio Berlusconi, in tempi non sospetti rispetto alla sua discesa in campo. Nei primi anni novanta partecipa ad alcuni film del conterraneo Leonardo Pieraccioni, mentre le sue uniche partecipazioni televisive sono su Telemontecarlo, dove conduce il programma Banane (1990).

Il successo nazionale

Dopo alcuni anni di pausa televisiva (mentre non ha mai smesso di calcare i palchi dei teatri di tutta Italia), nel 1996 arriva l’accordo con Mediaset e la partecipazione al programma della Gialappa’s Band Mai dire Gol, dove il comico toscano interpreta il personaggio di Carcarlo Pravettoni, cinico e spietato uomo d’affari a capo della Carter&Carter. Ma la sua collaborazione con la Gialappa’s va oltre; infatti nel 1999 Hendel partecipa al film Tutti gli uomini del deficiente, prodotto proprio dalla Gialappa’s Band. Dopo due anni di collaborazione con la storica banda di Italia 1, Paolo ritorna sulla RAI, dove partecipa al programma comico Rido (2000). Successivamente, a parte qualche breve apparizione su Rai 2, Paolo Hendel è poco presente sugli schermi televisivi, ma resta comunque occupato in monologhi e tournée teatrali; nella stagione 2013-2014 ha iniziato una collaborazione con il talk-show de La7 La gabbia, condotto da Gianluigi Paragone, tenendo una rubrica in cui commenta in chiave satirica i principali fatti dell’attualità e della politica italiana. Dall’ottobre 2015 collabora inoltre con l’Unità, dove firma la rubrica bisettimanale Kindergarten. Riceve la Targa Graffio/Musica da Bere, che ritira durante l’omonima manifestazione che si svolge al teatro Comunale di Vobarno (BS).

Controversie

Nel 2004, Paolo Hendel fu escluso dall’essere invitato nello show del sabato sera di Rai1 Il cielo è sempre più blu condotto da Giorgio Panariello perché, alla lettura del copione del comico da parte dei funzionari Rai, vi erano alcune battute su Bruno Vespa e sul politico Sandro Bondi, paragonato a Braccobaldo Bau.

Carcarlo Pravettoni

Carcarlo Pravettoni, parodia di un cinico e spietato uomo d’affari, è un personaggio di fantasia interpretato da Paolo Hendel. Fu protagonista a Mai dire Gol, nel periodo 19961999, di una serie di sketch, durante i quali la Gialappa’s si collegava con lui dal suo ufficio. Lo sketch era introdotto da una video-scheda di presentazione in stile Mixer, realizzata da Walter Fontana, che narrava le gesta dell’industriale, e per ogni sua anche più inutile azione la voce narrante chiudeva la scheda con la famosa frase: «…e la lira s’impenna!». Grazie a una torbida storia sessuale con la figlia del proprietario, Carcarlo Pravettoni era divenuto amministratore delegato della fantomatica ditta Carter&Carter, “leader nel settore”: settore tuttavia sconosciuto. A giudicare dalle schede e dalle dichiarazioni dello stesso Pravettoni, la sua ditta era coinvolta in svariati affari illeciti, come produzione di alimentari ultra-sofisticati e dannosi per la salute (tra cui biscotti all’asfalto, merendine alla stricnina e il pandoro Pandofix che non perde lo zucchero a velo grazie a un sottile strato di colla), traffico di materiale radioattivo e relative scorie, costruzione ed esportazione di mine antiuomo, traffico di organi, prodotti finanziari oltre il limite dello strozzinaggio. La ditta di Pravettoni è continuamente nel mirino della magistratura e della Guardia di Finanza, anche perché non ha mai pagato le tasse (così come lo stesso Pravettoni ha fatto per il suo patrimonio personale). Pravettoni ha espresso le sue lamentele per il comportamento assillante e soffocante delle autorità nei suoi confronti, dato che – a suo dire – non farebbero altro che ostacolarlo nella sua libertà d’azione nel mondo degli affari.

Candidato per gioco nel 1997 alla poltrona di sindaco di Milano a capo della lista Asfalto che ride, Carcarlo Pravettoni, secondo quanto riportato su un numero di TV Sorrisi e Canzoni, fu realmente votato ma, ovviamente, le schede col suo nome furono annullate.

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