‘Ndrangheta e voto di scambio, arresti eccellenti in Piemonte tra cui l’assessore regionale Roberto Rosso di Fdi. Altre 7 persone in carcere, contestati anche reati fiscali

L’assessore ai Diritti civili della Regione Piemonte, Roberto Rosso, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di finanza di Torino nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta che ipotizza anche il voto di scambio e che in tutto ha portato all’esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare. Le accuse nei confronti di Rosso – a lungo parlamentare di Forza Italia, per cui all’inizio degli anni ’90 é stato candidato sindaco di Torino, e ora in Fratelli d’Italia – riguarderebbero le ultime elezioni regionali. Destinatari delle ordinanze, eseguite dalla Gdf su richiesta della Direzione distrettuale antimafia torinese,soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola e operanti a Torino. Compiuti anche sequestri di beni. Tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso.

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