La degenerazione maculare senile è la causa piu’ comune della riduzione della vista

“La degenerazione maculare senile e’ la causa piu’ comune di grave riduzione della vista tra gli over 60”. Lo ha detto Luca Menabuoni, presidente dell’Associazione italiana dei medici oculisti (Aimo) nel corso dell’VIII Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, l’evento organizzato da Senior Italia che si e’ aperto oggi al Palacongressi di Rimini. “Per arginare il problema e’ necessaria una maggiore prevenzione attraverso visite programmate, cosi’ come e’ fondamentale potenziare gli ambulatori di I livello di strumenti tecnologici in grado di fare diagnosi veloci e non invasive: penso alla Termografia ottica computerizzata (OCT). Serve poi una crescente sinergia tra gli oculisti del territorio e coloro che lavorano nelle strutture ospedaliere. Per questo – continua – si potrebbe pensare ad un canale dedicato di telemedicina che consenta un confronto immediato per i casi piu’ complessi e di fare il punto sulle prestazioni terapeutiche o chirurgiche da adottare. Tutto questo ridurrebbe in maniera significativa le disfunzionalita’ visive e contemporaneamente la spesa farmaceutica, facilitando anche l’aderenza alle politerapie tipiche del paziente anziano”.

Sono sempre di piu’ gli anziani affetti da piu’ di una patologia, una condizione che si riflette inevitabilmente sulla polifarmacoterapia, fenomeno rilevante se si considera che in media gli anziani assumono 5/6 farmaci al giorno. Questo comporta problematiche di aderenza alla terapia ed interazione tra i farmaci anche in ambito oftalmologico, per esempio per quanto riguarda la terapia del glaucoma, che possono inficiare il trattamento in maniera significativa. “Proprio per affrontare questa problematica Aimo fa parte del Comitato Italiano per l’Aderenza alle Terapie – dice Alessandra Balestrazzi, referente di Aimo per i rapporti con le istituzioni- che riunisce societa’ scientifiche, medici, infermieri, farmacisti, istituzioni e associazioni di pazienti per sensibilizzare gli addetti ai lavori e i cittadini sull’importanza della corretta adesione ai trattamenti”. Per far fronte ad una popolazione che invecchia sempre di piu’ e che ha bisogno di una sempre maggiore attenzione ai suoi problemi di salute, secondo l’Aimo la comunita’ scientifica ha necessita’ di istituire tavoli di confronto “a misura di anziano” che coinvolgano professionisti di vari settori sanitari, allo scopo di individuare insieme le criticita’ del Servizio sanitario nazionale e soprattutto proporre soluzioni concrete da sottoporre alle istituzioni. “Da parte nostra continueremo ad impegnarci per permettere diagnosi precoci delle maculopatie – conclude Menabuoni – per questo sono in programma diverse campagne sul tema. E’ sempre con questa finalita’ che durante il congresso qui a Rimini i medici di Aimo hanno effettuato esami OCT ai partecipanti”.

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