Il gip di Salerno ordina uno studio epidemiologico per esaminare lo stato di salute della popolazione nella zona delle Fonderie Pisano

Uno studio epidemiologico per esaminare lo stato di salute della popolazione residente nelle zone attinte dalle emissioni delle Fonderie Pisano di Salerno. E’ quanto ordina il gip del tribunale di Salerno, Alfonso Scermino, nominando una equipe di esperti nell’ambito dell’indagine della procura di Salerno sullo stabilimento industriale di via dei Greci nel quartiere Fratte, da anni, al centro di questioni giudiziarie, penali e amministrative, per l’impatto inquinante che avrebbe sull’ambiente e sulla salute. I professionisti incaricati dal tribunale sono l’oncologo Giovanni Codacci Pisanelli, il medico legale Giuseppe Vacchiano, l’epidemiologo Francesco Forestiere, il medico statistico epidemiologo Annibale Ruggeri i quali potranno avvalersi della collaborazione del chimico ambientale Daniele Grenchi dell’Arpac Toscana.

Dunque, il gip, dopo aver rigettato nel giugno scorso la richiesta di archiviazione e ordinato nuove indagini, chiede, ora, ai consulenti, tra l’altro, di verificare, anche con confronti con soggetti non esposti, la correlazione tra l’insorgenza di patologie, come quelle cardiovascolari, respiratorie, tumorali, e le emissioni delle Fonderie Pisano. L’obiettivo e’ stabilire se si possa configurare, in qualche modo, “un’eventuale aggressione alla pubblica incolumita’”. Tutte circostanze sulle quali sono chiamati a fornire una risposta scientifica i Ctu. Il comitato ‘Salute e Vita’, parlando di “dramma che vive da decenni l’intera Valle dell’Irno”, esprime “apprezzamento” verso la procura che ha decido “finalmente di andare fino in fondo”.

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