Il 15 novembre del 1971 entrò in commercio il primo processore che sostituiva calcolatori di oltre 200 metri quadrati. Fu realizzato dall’italiano Federico Faggin, l’inventore che fondò e diresse la Synaptics, ditta che ha sviluppato i primi touchpad e touch screen

Il 15 novembre del 1971 fu la svolta nel mondo dei computer destinati poi a diffondersi commercialmente. Entrava, infatti, in commercio il primo microprocessore al mondo: si trattava del modello 4004 della INTEL che in un singolo chip integrava la stessa potenza di calcolo dell’ENIAC, un calcolatore che occupava 200 metri quadrati. Anche in questo settore, l’Italia ha giocato un ruolo da grande protagonista; il 4004, infatti, fu progettato e realizzato da un italiano, Federico Faggin (nella foto, classe 1941).  Faggin è un fisicoinventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense. Dal 1968 Faggin risiede negli Stati Uniti ed ha assunto anche la cittadinanza statunitense. Fu capo progetto dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 80084040 e 8080 e delle relative architetture. Fu anche lo sviluppatore della tecnologia MOS con porta di silicio (MOS silicon gate technology), che permise la fabbricazione dei primi microprocessori e delle memorie EPROM e RAM dinamiche e sensori CCD, gli elementi essenziali per la digitalizzazione dell’informazione. Nel 1974 fondò e diresse la ditta Zilog,[2] la prima ditta dedicata esclusivamente ai microprocessori, presso cui dette vita al famoso microprocessore Z80, tuttora in produzione. Nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen.

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