Introducevano droga e cellulari in carcere, tre persone arrestate in flagranza a Verona

Introducevano droga e micro cellulari in carcere, tre persone arrestate in flagranza di reato. L’operazione si e’ svolta nella citta’ di Verona e in zone limitrofe. Ad agire sono stati il Nucleo Investigativo regionale del Triveneto e il personale del reparti di Polizia Penitenziaria di Padova e Verona, coordinati dal NIC (Nucleo investigativo centrale) nell’ambito di attivita’ di indagine disposta dalla procura della Repubblica di Verona volte a reprimere l’ingresso in carcere di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari. Sequestrati anche circa quattro etti di hashish.

A seguito degli arresti, la procura della Repubblica ha emesso decreti di perquisizione personale e locale nei confronti di sette persone, tre delle quali detenute a Verona. Le attivita’ si sono svolte nella nottata tra il 25 e il 26 ottobre e hanno coinvolto oltre 25 unita’ del Corpo provenienti dai reparti di Padova e Verona, comprese unita’ del nucleo cinofili della Polizia Penitenziaria. Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni degli indagati sono stati rinvenuti e sequestrati diversi micro cellulari pronti a essere introdotti in carcere. Perquisizioni anche nel carcere di Verona, dove un detenuto e’ stato trovato in possesso di un micro telefono, grazie al quale era in grado di gestire attivita’ di spaccio sia all’interno che all’esterno dell’istituto penitenziario. Stando alle prime ricostruzioni, i telefoni cellulari sarebbero stati introdotti grazie alla complicita’ di un’infermiera in servizio nella struttura detentiva. Alla donna e’ stato gia’ interdetto l’ingresso all’interno del carcere.

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