Bimbo caduto: il pm farà un sopralluogo con altri accertamenti, l’iscrizione di indagati non è ancora imminente. Probabile anche che non ci siano colpe

C’e’ prudenza in Procura a Milano sulla possibile iscrizione nel registro degli indagati di insegnanti o collaboratori scolastici nell’indagine per omicidio volontario aperta in relazione alla morte del bambino di 5 anni precipitato dalle scale della scuola ‘Pirelli’. Prima di ipotizzare delle eventuali responsabilita’, poi tutte da verificare, il pm Maria Letizia Mocciaro vuole compiere altri accertamenti, come un sopralluogo nell’edificio, chiedere ai carabinieri una relazione piu’ dettagliata di quanto accaduto, sentire il personale scolastico e studiare con attenzione il regolamento dell’istituto. Non e’ escluso lo scenario della tragica fatalita’, senza colpe di nessuno. Al momento, viene definita “credibile” l’ipotesi che il piccolo alunno abbia potuto usare una sedia con le rotelle per arrampicarsi, dopo essere ‘sfuggito’ alla sorveglianza della bidella che l’aveva accompagnato in bagno assieme ad altri bambini. 

Dai primi rilievi, pare che il bambino, rimasto solo, abbia avvicinato la seggiola a rotelle della postazione della bidella a una ringhiera per poi salire e affacciarsi. Pochi secondo dopo, il volo di 13 metri dalla tromba delle scale. Ricoverato all’ospedale ‘Niguarda’ in gravissime condizioni, e’ morto ieri nonostante il tentativo disperato di salvarlo con un’operazione alla testa. L’indagine per omicidio colposo (non volontario, come riportato per errore in precedenza) e’ a carico di ignoti. 

 

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