Eutanasia, un’indagine rivela che il 93% degli italiani è favorevole

Gli italiani chiedono maggiore liberta’ di ricerca e autodeterminazione. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata da Associazione Luca Coscioni a SWG, che ha interpellato un campione di 1000 soggetti su temi come Fine Vita, Aborto, Fecondazione assistita, Cannabis, Droghe e disabilita’, tutti temi al centro del XIV Congresso dal titolo “Le liberta’ in Fiera”, che si svolgera’ a Bari dal 3 al 6 ottobre. “Gli italiani si dimostrano ancora una volta piu’ avanti dei capipartito e chiedono riforme di liberta’ per potere decidere sulla propria vita e sulla propria morte” afferma Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Al Congresso di Bari abbiamo invitato tutti, Governo e opposizione. Ma una cosa e’ certa: non staremo ad aspettare che si mettano d’accordo tra loro e “concedano” forse un giorno quelle riforme per le quali i cittadini sono pronti da molto tempo. A Bari discuteremo nuove iniziative di partecipazione democratica e di disobbedienza civile sui temi per i quali, come diceva Luca Coscioni, “le urgenze dei malati non possono aspettare”. Sara’ quindi innanzitutto il Congresso degli scienziati, delle persone con disabilita’, dei malati e di tutti i cittadini che hanno fiducia in se’ stessi e nella propria sete di liberta’” ha concluso Cappato. “Dopo la grande stagione dei diritti civili degli anni ’70, che porto’ all’Italia la legalizzazione del divorzio e dell’aborto, come Associazione Luca Coscioni abbiamo rimesso le liberta’ nell’agenda politica” sostiene Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni.

“Nonostante la paralisi dei partiti, con le nostre azioni di iniziativa popolare, di azione giudiziaria e di disobbedienza civile abbiamo ottenuto la legalizzazione dell’analisi genetica preimpianto, della fecondazione eterologa, della sospensione delle terapie e del testamento biologico. Con la sentenza della Consulta sul processo Cappato abbiamo fatto un altro passo avanti verso il diritto a vivere liberi fino alla fine. A Bari, il nostro Congresso sara’ una vera e propria “Fiera delle liberta’”, per completare con la conquista di nuovi diritti quel percorso avviato negli anni ’70” ha concluso Gallo. Il testamento biologico e’ conosciuto dall’83% degli intervistati, ma il 71% ignora le procedure per il rilascio delle Disposizioni anticipate di Trattamento. Per l’84% la causa di questa difficolta’ e’ da legare alla scarsa informazione resa disponibile da parte delle istituzioni. La meta’ rileva l’assenza di un’adeguata tutela e disciplina giuridica relativamente al FINE VITA. Aumentano i favorevoli a una legge che regolamenti l’eutanasia: anche a seguito della storica sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato/Dj Fabo. Il 56% degli italiani e’ assolutamente a favore di una legge, con un ulteriore 37%, a sostegno di una regolamentazione dell’accesso a determinate condizioni fisiche e di salute. A chiedere l’Eutanasia Legale e’ quindi il 93% dei cittadini, un dato mai registrato prima d’ora. Il Congresso rilancera’ le azioni di disobbedienza civile per ampliare le possibilita’ di scelte al fine della vita e chiedera’ la calendarizzazione della proposta di legge d’iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia presentata alla Camera a settembre 2013. Quanto all’aborto il 73% dei cittadini italiani si dichiara favorevole. Di questi, il 50% ritiene che sia necessario migliorare l’accesso all’Interruzione volontaria di gravidanza farmacologica permettendo il regime ambulatoriale, il trattamento a casa ed eliminando la raccomandazione del ricovero. Il 58% sostiene che la legge 194 attualmente in vigore dal 1978 sia stata una buona legge che va pero’ cambiata, garantendo alle donne – secondo il 70% degli intervistati – percorsi di accesso alla IVG maggiormente facilitati.

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