Il 27 giugno del 2001 si spegneva l’irresistibile Jack Lemmon, brillante attore comico e drammatico. Indimenticabile in coppia con Walter Matthau

Jack Lemmon, noto attore statunitense, (nato John Uhler Lemmon III) si spense a Los Angeles il 27 giugno 2001, esattamente 18 anni fa.

Nel corso della carriera vinse due Premi Oscar: per La nave matta di Mister Roberts (1956) e Salvate la tigre (1974), ottenendo complessivamente otto nomination. Vinse inoltre i maggiori premi di interpretazione nei principali festival europei: la Coppa Volpi al Festival di Venezia con Americani (1992), l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino per Tribute – Serata d’onore (1981) e il Prix d’interprétation al Festival di Cannes per Sindrome cinese (1979) e Missing – Scomparso (1982). È uno dei pochissimi attori (gli altri sono Marcello Mastroianni e Dean Stockwell) ad aver ottenuto in due diverse occasioni il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes. Assieme a Walter Matthau formò per anni un proficuo sodalizio artistico, iniziato con Non per soldi… ma per denaro (1966), diretto da Billy Wilder e proseguito con La strana coppia (1968), Prima pagina (1974), Buddy Buddy (1981) e in seguito con Due irresistibili brontoloni (1993), That’s Amore – Due improbabili seduttori (1995), Gli impenitenti (1997) e La strana coppia II (1998). Inoltre i due apparvero, sebbene in scene diverse, nei film drammatici JFK – Un caso ancora aperto (1991) e Storie d’amore (1995). Nel 1971, Lemmon esordì alla regia con Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter, con protagonista proprio Walter Matthau.

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