Papa Francesco a Napoli per una breve visita, il Pontefice alla Pontificia facoltà di teologia: “No a ogni tentazione di chiusura, musulmani nostri partner per costruire una convivenza pacifica”

Papa Francesco e’ atterrato in elicottero al Parco Virgiliano di Napoli, da dove ha raggiunto in auto la Pontificia facolta’ teologica dell’Italia meridionale per il convegno dal titolo ‘La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo’. Il Santo Padre partira’ dopo pranzo. Dunque una visita breve, a differenza del primo viaggio a Napoli, nel marzo del 2015, quando il Pontefice fece tappa al santuario mariano di Pompei, per poi trascorrere l’intera giornata nel capoluogo campano tra Scampia, la zona del centro, il carcere di Poggioreale, il Duomo e il lungomare Caracciolo.  Ad accogliere Papa Francesco il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il sindaco Luigi de Magistris, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che prorpio per il carattere riservato della visita sono presenti in forma privata e senza alcun seguito. 

Nel suo intervento alla Facoltà Teologica dell’Italia meridionale  il Papa invita al dialogo, a considerare il Mediterraneo un “ponte”, evitando “ogni tentazione di chiusura identitaria”, ha citato “tutti i naufraghi della storia” nel contesto del Mediterraneo ed ha invitato i teologi ad essere “rete” a fare “solidarietà”. “Ora che il cristianesimo occidentale ha imparato da molti errori e criticità del passato, può ritornare alle sue fonti sperando di poter testimoniare la Buona Notizia”. La teologia “può aiutare la Chiesa e la società civile a riprendere la strada in compagnia di tanti naufraghi, incoraggiando le popolazioni del Mediterraneo a rifiutare ogni tentazione di riconquista e di chiusura identitaria”. Chiusure che “si alimentano e crescono con le paure”. “Con i musulmani – ha aggiunto – siamo chiamati a dialogare per costruire il futuro delle nostre società e delle nostre città; siamo chiamati a considerarli partner per costruire una convivenza pacifica”.

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