Detenuto sorpreso mentre telefonava dalla sua cella nel carcere di Avellino, la denuncia del sindacato di polizia penitenziaria

Continua senza freni la piaga del fenomeno dei cellulari dietro le sbarre del penitenziario avellinese, dove ieri notte c’è stato l’ennesimo ritrovamento, con un detenuto sorpreso addirittura nel telefonare. A darne notizia è l’Osapp. Queste le parole del Segretario regionale Palmieri Vincenzo e del Dirigente Nazionale Russo Maurizio: “Constatiamo che i Penitenziari, in caso di specie quello di Avellino, sono diventate vere postazioni telefoniche che permettono alla criminalità di corrispondere con l”esterno nonché di impartire ordine dal carcere”. “Un ringraziamento particolare ed un plauso – continuano – ai colleghi della Polizia Penitenziaria di Avellino che lavorano nelle sezioni a stretto contatto con i detenuti. Li ringraziamo per il loro impegno quotidiano e la loro professionalità posta in essere in ogni circostanza, nonostante le loro condizioni lavorative siano sempre più disagiate,sempre meno sicure elevando all’ennesima potenza lo status di stress e l’esasperazione con la quale sono costretti a lavorare”.

“Ormai – concludono – siamo al collasso totale. Ogni giorno assistiamo inermi ad aggressioni ai colleghi della polizia penitenziaria, a risse da sedare, al ritrovamento di cellulari, ect…. Invitiamo le istituzioni tutte a prendere urgenti e prolifici provvedimenti atti a dare sicurezza e serenità ai nostri colleghi, in modo che possano svolgere il proprio dovere con dignità ed orgoglio,non sentendosi più soli ed abbandonati al loro destino, riponendo nuovamente la fiducia nelle Istituzioni persa ormai da tempo”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.