Acerra (Napoli), venerdì 3 maggio consegna premio Paola Di Giovanni, 6 meme per ricordare la web & media specialist con la passione per la scrittura, scomparsa nel 2017

Una giornata scolastica raccontata in 6 meme, uno per materia, per ricordare la creatività e l’ironia di Paola Di Giovanni, web & media specialist di Acerra con la passione per la scrittura, prematuramente scomparsa in seguito a una grave malattia nel 2017, all’età di 34 anni. E’ l’obiettivo del concorso “Studi alla Caporale? Certo… e meme vanto”, promosso e organizzato dalla Scuola Statale di 1° grado “Gaetano Caporale”, con il patrocinio morale della Diocesi, del Comune e del Rotary club Acerra – Casalnuovo “A. Montano”, su proposta dei genitori della giovane donna, che proprio alla Caporale aveva frequentato le ‘medie’ negli anni scolastici 1993-94, 1994-95, 1995-96. 30 sono gli elaborati delle seconde classi dell’istituto – a cui era riservato il concorso – realizzati secondo i criteri dell’originalità, dell’attinenza al tema e della capacità di fare satira.

I primi tre lavori riceveranno il premio “Paola Di Giovanni” nel corso di una cerimonia che si svolgerà venerdì 3 maggio (ore 10.30), al teatro Italia di Acerra alla presenza del dirigente scolastico Anna Iossa, delle istituzioni coinvolte, dei docenti, degli allievi, della famiglia e degli amici di Paola. Con questo progetto, si è voluto dare la possibilità ai ragazzi di sperimentare e dare prova di una nuova forma di divulgazione delle idee, rappresentando la realtà scolastica con l’utilizzo di un linguaggio semplice, efficace, diretto e divertente. “Il linguaggio di Paola si colorava di spensieratezza, luce e gioia di vivere ma trasmetteva anche, nei tempi bui e difficili della malattia, tanta energia e calore umano. Gli scritti della ‘donna-guerriera’, così amava definirsi, rappresentavano sempre un inno alla vita, alla bellezza, alla natura, agli affetti profondi, all’amicizia vera e autentica, all’amore – si legge in un messaggio della scuola – Un invito a riprendere sempre e comunque, in qualsiasi circostanza triste e dura della vita, il cammino e come lei stessa scriveva: ‘…guarderai avanti, sempre avanti, perché è lì che troverai la tua strada’”.

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