Mafia nigeriana, arrestati dieci latitanti con base operativa nel Cara di Mineo. Salvini: “Tolleranza zero”
“Una decina di latitanti nigeriani sono stati arrestati in Francia e Germania dalla Polizia di Stato, in collaborazione con le autorita’ francesi e tedesche. Erano ricercati con l’accusa di associazione mafiosa, violenza sessuale, traffico di droga. Operavano a Catania e, secondo le accuse, avevano la base operativa nel Cara di Mineo che ora stiamo progressivamente svuotando. Grazie a investigatori e forze dell’ordine, nessuna tolleranza per mafiosi e delinquenti”. Ad affermarlo e’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Una decina di cittadini nigeriani, tutti latitanti in Italia e considerati appartenenti ad un’organizzazione criminale che per diverso tempo ha operato in Sicilia, sono stati arrestati in Francia e Germania dalla Polizia in collaborazione con le forze di polizia francesi e tedesche. Il soggetto ritenuto a capo dell’organizzazione, Happy Uwaya, e un’altra persona, sono stati arrestati a Parigi, mentre gli altri sono stati bloccati a Nancy, Marsiglia, Nizza e, in Germania, a Ratisbona. I nigeriani sono tutti destinatari di un mandato di arresto europeo in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania il 26 gennaio scorso perche’ ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di droga, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. Secondo le indagini della squadra mobile di Catania e dello Sco apparterrebbero ad un’organizzazione criminale nigeriana diffusa in vari Paesi europei ed extraeuropei, di matrice cultista chiamata ‘Vikings’ o ‘Supreme Vikings Confraternity’. I dieci avrebbero tutti fatto parte della cellula siciliana che operava a Catania e nella provincia e aveva la base nel Cara di Mineo. Nel centro, stando alle indagini, piu’ volte ci sarebbero stati degli scontri con altri gruppi per mantenere il predominio tra le comunita’ straniere.