La Prefettura non paga le spese processuali, pignoramento ad Avellino

Multe stradali annullate e la prefettura di Avellino condannata dal giudice di pace al pagamento delle spese processuali; ma l’ufficio territoriale di governo non provvede a saldare il conto con la giustizia e con i legali degli automobilisti che hanno vinto i ricorsi e scatta il pignoramento presso gli uffici di corso Vittorio Emanuele ad Avellino. Proprio ieri e’ stato affidato l’incarico dal tribunale di Avellino all’ufficiale giudiziario che eseguira’ il provvedimento richiesto dall’associazione Difesa Consumatori e Contribuenti attraverso l’avvocato Cristiano Ceriello. I ricorsi riguardano centinaia di multe per eccesso di velocita’ rilevate negli anni scorsi dal sistema Tutor presente sull’autostrada A16 Napoli-Canosa tra i caselli di Avellino Ovest e Baiano, dove il limite di velocita’ e’ fissato a 80 chilometri orari. Una misura adottata in seguito all’incidente del 28 luglio 2013, quando un pullman di pellegrini diretto a Pozzuoli, per le pessime condizioni meccaniche, perse il controllo e sfondo’ a tutta velocita’ le barriere del viadotto Acqualonga, precipitando per 25 metri e causando la morte di 40 persone.

Da allora e’ stato adottato il sistema Tutor su quel tratto, con controlli piu’ serrati anche da parte della polstrada. E le multe sono state tantissime. Ma in molti hanno preferito non pagare e ricorrere al giudice di pace di Avellino ritenendo irregolare il sistema di rilevamento. E infatti due anni fa il sistema Tutor e’ stato ritenuto irregolare per una violazione del software di controllo ed e’ stata imposta la sostituzione con un altro sistema. Nel frattempo tutte le multe irrogate in virtu’ di quel rilevatore di velocita’ sono state annullate dal giudice. “Per migliaia e migliaia di multe, – spiega l’avvocato Ceriello – non vengono pagate le spese processuali stabilite dal giudice e per questo, dopo notifiche, avvisi e atti di precetto abbiamo avviato il pignoramento. E’ una buona notizia per gli automobilisti per che’ non solo c’e’ la possibilita’ di far annullare i verbali, ma addirittura quando la prefettura sbaglia, deve essere condannato lo stesso ente a pagare le spese”.

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