Arrestato un collaboratore di giustizia a Messina, l’uomo trovato con armi a casa della sorella

Agenti della Squadra Mobile di Messina hanno arrestato Gaetano Barbera, ex mafioso del clan Giostra, poi passato tra i ranghi dei collaboratori di giustizia, e la sorella, Maria. Sono accusati di detenzione e porto illegale di arma da sparo. Alla donna sono stati applicati i domiciliari; il pentito, invece, è in carcere e gli è stato revocato il programma di protezione. Le indagini, coordinate dalla Dda, diretta dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno accertato che Barbera era tornato a delinquere. Nella località protetta in cui viveva, ha avuto una lite e una violenta colluttazione in un bar per difendere un amico a cui persone legate alla criminalità locale avevano preso un orologio a garanzia di un credito. Temendo ritorsioni, il pentito si è procurato una pistola che gli è stata consegnata a domicilio dalla sorella, Maria, che l’ha trasportata in treno da Messina alla località protetta. L’arma è stata trovata oggi dalla polizia.

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