Turismo, vacanze in bicicletta in aumento: +41% in cinque anni

La bicicletta entra a pieno titolo tra i mezzi usati dagli italiani per trascorrere le vacanze. Le presenze cicloturistiche rilevate nel 2018, nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private, ammontano a 77,6 milioni, pari all’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia. Cio’ significa che circa 6 milioni di persone hanno trascorso la vacanza usando la bicicletta. E’ quanto emerge dal primo rapporto Cicloturismo e cicloturisti in Italia, realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente e presentato oggi a Roma nel corso del BikeSummit 2019. I cicloturisti sono aumentati del 41% negli ultimi 5 anni, generando un valore economico pari a 7,6 miliardi di euro l’anno. “Oggi effettuare un viaggio in bicicletta -commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – e’ diventata una modalita’ di vacanza molto diffusa e sta crescendo anche in Italia. Molte Regioni italiane si stanno progressivamente attrezzando per rispondere alle esigenze di questo target di vacanzieri. Oggi piu’ che mai le ciclovie e il turismo ciclabile rappresentano una straordinaria opportunita’ per il turismo, l’economia, l’occupazione, ma anche per le aree interne del nostro Paese. E’ quindi evidente che l’Italia, con tutto il suo patrimonio culturale, artigianale e industriale, ha di fronte la necessita’ di una revisione radicale del suo modello di trasporti”. I turisti che ogni anno in Italia percorrono in bicicletta tutto il loro itinerario sono 1,85 milioni, mentre coloro che usano la bicicletta a destinazione – avendola al seguito, o noleggiandola sul posto – sono 4,18 milioni. A questi si aggiungono gli oltre 700 mila ciclisti urbani, che usano ogni giorno la bici sui percorsi casa-lavoro, che portano il totale a 6,73 milioni. Il rapporto ricorda che nel nostro Paese non si pedala cosi’ tanto quanto in altre nazioni europee: sono stimate 440 bici ogni 1.000 abitanti, mentre nei Paesi Bassi o in Germania il rapporto e’ quasi di 1 a 1. Nonostante cio’, dal solo settore produttivo della bicicletta arrivano 1,3 miliardi di euro l’anno, per oltre 1,7 milioni di pezzi venduti, con un export in crescita del 15,2% (dati 2017). 

 Tra le principali regioni di partenza dei cicloturisti figurano diverse aree del Centro Sud (quasi un quinto dei cicloturisti dichiara di provenire dalla Campania, seguita da Lombardia e Lazio), mentre le principali destinazioni di soggiorno sono tutte collocate nell’area settentrionale del Paese (Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana). La Germania e’, invece, il principale mercato estero di origine dei flussi interessati alla vacanza attiva, seguita da Francia, Stati Uniti e Regno Unito. Entrando nel dettaglio delle tipologie dei turisti attivi, Isnart ha stimato in 21,9 milioni le presenze che rientrano nel raggruppamento del cicloturista in senso stretto (chi considera la bici un vero e proprio mezzo di locomozione per vivere la vacanza in una determinata localita’), pari al 13% delle presenze generate dal turismo attivo e al 2,4% del totale nazionale. Sono tuttavia i turisti ciclisti (chi durante la vacanza fa escursioni in bici o si dedica al ciclismo, per il quale la bicicletta e’ intesa soprattutto come mezzo episodico per svolgere un’attivita’ fisica e sportiva) a rivestire un ruolo ancor piu’ rilevante nel macrocosmo della vacanza attiva: 55,7 milioni sono le presenze stimate nel 2018. In altri termini, quasi la meta’ dei vacanzieri attivi fa un uso frequente della bicicletta per svolgere attivita’ fisica in connessione con la conoscenza e scoperta del territorio.

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