Omicidio Rozzano, per gip c’è premeditazione, resta in carcere il padre della bimba abusata e il presunto complice

C’è stata “premeditazione” nell’omicidio del 63enne, indagato dalla Procura di Milano per abusi sulla nipotina, ucciso a colpi di pistola lunedì scorso a Rozzano. Emerge dalla decisione del gip Elisabetta Meyer che ha convalidato i fermi del killer reo confesso, padre della piccola e genero della vittima, e del presunto complice che era alla guida dello scooter. Il gip ha emesso l’ordinanza di custodia in carcere per omicidio aggravato dalla premeditazione, come chiesto dal pm Monia Di Marco e dall’aggiunto Letizia Mannella.

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