Napoli, colpi d’arma da fuoco contro la storica pizzeria Di Matteo in via Tribunali, indagano i carabinieri. Il titolare: “Serve più sicurezza”

Un’altra pizzeria storica di Napoli nel mirino probabilmente del racket o dei clan. Dopo la bomba carta davanti l’ingresso di Sorbillo, spari contro la porta di Di Matteo, sempre in via Tribunali. Alle 3 circa, in via ignoti hanno esploso colpi d’arma da fuoco; sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Napoli-Centro e del nucleo Radiomobile che hanno riscontrato 4 fori nella serranda del locale e rinvenuto sul selciato 9 bossoli.

“Gli spari contro la nostra pizzeria non sono un atto intimidatorio, perche’ lo avrei gia’ denunciato. E’ piu’ che altro un segnale che impone una risposta all’insegna della maggiore sicurezza”. A dirlo, Salvatore Di Matteo, uno dei quattro proprietari della storica pizzeria di via Tribunali, nel centro antico di Napoli, esercizio commerciale bersaglio di colpi di pistola esplosi questa mattina all’alba. Proprio in questo incrocio di vicoli del centro storico si sono verificate numerose sparatorie, ricorda Di Matteo, “e questa sara’ un’altra e solo per una coincidenza potrebbe essere stata colpita la saracinesca del locale. Rimane il fatto che per noi, come per altri noti colleghi pizzaioli colpiti in precedenza, quando si colpisce un luogo noto la cosa fa clamore”. “Una volta noi, una volta una signora affacciata al balcone, poi una bomba – prosegue – credo che la politica debba intervenire. Stasera non so se apriremo. Non per paura. Ma la cosa ci ha turbato, si tratta di una violenza che non ci appartiene e di un episodio che dobbiamo ancora metabolizzare”.

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