Ricordando Oreste Lionello, grande attore, cabarettista e doppiatore. Da sempre la voce di Woody Allen. Morì il 19 febbraio di 10 anni fa

Oggi ricordiamo anche un altro grande artista che il 19 febbraio del 2009 scomparve all’età di 81 anni. Lui è Oreste Lionello, nato a Rodi (Grecia) il 18 aprile 1927.

Attore teatrale con la vocazione al cabaret, sono davvero poche le persone che potrebbero confondere la sua voce con quella di qualcun altro; nella peggiore delle ipotesi ci si potrebbe sbagliare e scambiarlo per Woody Allen! Si perchè sua è la voce italiana prestata al celebre e ironico attore e regista statunitense, da molti anni. Lionello esordisce nel 1954 nella compagnia comico-musicale di Radio Roma; in questo gruppo si distingue come brillante autore e interprete. Entra nel mondo dello spettacolo come attore di teatro e darà vita sin dal secondo dopoguerra al cabaret italiano, genere al quale rimarrà legato per la vita. Non passa molto tempo e debutta in tv con la serie di film per ragazzi “Il marziano Filippo”.

Già in questo periodo iniziano le sue esperienze di doppiatore. Oltre al già citato Woody Allen, Oreste Lionello presta la voce ad altri grandi profili del grande schermo quali Groucho Marx, Jerry Lewis, Charlie Chaplin, Peter Sellers, Gene Wilder, Dudley Moore, Peter Falk, Roman Polanski, John Belushi e Marty Feldman. In tv qualcuno lo ricorderà anche come la voce di Robin Williams nella serie “Mork & Mindy” e nei cartoni animati come Gatto Silvestro, Lupo de Lupis, Topolino, Paperino e Winnie Pooh.

Fino al 1971 lavora come doppiatore per la CDC, poi nel 1972 fondato la CVD di cui è presidente dal 1990. Nel 1965 è tra gli interpreti di “Le avventure di Laura Storm”, una serie giallo-rosa interpretata da Lauretta Masiero. Partecipa poi nel 1966 a qualche episodio de “Le inchieste del commissario Maigret” (serie tv con Gino Cervi) e nel 1970 a “I racconti di Padre Brown” (con Renato Rascel). La televisione aiuta certo ad aumentare la sua notorietà ma la passione primaria è quella che lo lega all’attività di comico e cabarettista con la compagnia del Bagaglino. Il successo di Lionello lo si deve al suo umorismo fine e surreale, basato su allusioni e doppisensi. Fa parte del Bagaglino fin dagli esordi (la compagnia fi varietà viene fondata a Roma nel 1965 da Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci): tra gli spettacoli più famosi ricordiamo “Dove sta Zazà?” (1973), “Mazzabubù” (1975), “Palcoscenico” (1980), “Biberon” (1987). E’ con quest’ultimo spettacolo che il Bagaglino inaugura un rinnovato stile di varietà, arricchito di satira politica, che prosegue con numerosi programmi durante gli anni ’90.

Regista teatrale, radio e tv è autore di centinaia di programmi. I film a cui partecipa sono davvero numerosissimi, ne citiamo solo alcuni: “Allegro squadrone” (1954, di Paolo Moffa), “È arrivata la parigina” (1958, di Camillo Mastrocinque), “Le pillole di Ercole” (1960, di Luciano Salce), “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi” (1960, di Mario Mattoli). Come doppiatore: Charlie Chaplin ne “Il grande dittatore” (1940), Mr. Deltoid in Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, Dick Van Dyke in “Mary Poppins”.

I figli Luca, Cristiana e Alessia Lionello hanno seguito tutti le orme del padre nella carriera di doppiatori.

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