Il primo ministro spagnolo Sanchez chiede al Parlamento la proroga delle misure fino al 9 maggio, la ripresa sarà lenta e graduale

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto oggi al Parlamento l’autorizzazione a prolungare le misure di contenimento del coronavirus in Spagna fino al 9 maggio, avvertendo che “con molta prudenza e cautela” la nuova estensione dovrebbe poi lasciare il posto all’inizio di una nuova fase, quella del graduale alleggerimento. “Saremo molto prudenti nella de-escalation”, che sarà “lenta e graduale”, ha avvertito il primo ministro di Madrid, precisando che comunque questa nuova fase non avrà inizio fino a quando il Paese non sarà totalmente pronto. “Ma ci stiamo già preparando ad entrare in una nuova normalità, senza fare passi falsi”, ha assicurato, prevedendo che ci saranno “passi falsi e battute d’arresto”.

Il rilassamento delle misure inizierà con il permesso di passeggiate per i minori accompagnati da un adulto. “Una concesison e che però non deve alterare il provvedimento più importante, ovvero la regola del distanziamento sociale”, ha avvertito Sanchez, che ha colto l’occasione per chiedere ai parlamentari di trovare “nuove modalità politiche” per garantire alla Spagna “un futuro promettente” dopo la crisi. “Non ci sarà opportunità migliore per esprimere quel desiderio di dialogo che ha la società spagnola e lo dimostreremo con gli accordi che ragigungeremo”, ha detto Sanchez.

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