Marlon Brando avrebbe compiuto oggi 96 anni. È considerato una delle maggiori stelle di Hollywood, oltre che uno degli attori più carismatici e di maggior talento della storia del cinema

Marlon Brando avrebbe compiuto oggi 96 anni. È considerato una delle maggiori stelle di Hollywood, oltre che uno degli attori più carismatici e di maggior talento della storia del cinema.Allievo dell’Actor’s Studio, fu tra i primi grandi interpreti del Metodo Stanislavskij negli Stati Uniti; il suo immedesimarsi vivendo in empatia col personaggio di turno, rivoluzionò totalmente lo stile recitativo statunitense e mondiale ancorato alla forte teatralità dell’epoca, a favore di un approccio psicologico più marcato dei personaggi da interpretare. Anche la sua presenza fisica, atletica e imponente, in forte contrasto col viso angelico, si distingue dalla norma degli attori di quel periodo, proponendo un nuovo sex symbol ad un’America reduce dalla guerra, stanca di stereotipi e alla ricerca di qualcosa di imprevedibile.

Raggiunse la popolarità interpretando Stanley Kowalski nel film Un tram che si chiama Desiderio (1951), tratto dall’omonimo dramma di Tennessee Williams. Successivamente scandì gli anni cinquanta interpretando film rimasti nella storia come Il selvaggio (1953), Fronte del porto (1954), che lo consacrò definitivamente, e Bulli e pupe (1955). Dopo aver diretto e interpretato I due volti della vendetta (1961), sua unica regia, recitò nei film La caccia (1966) e La contessa di Hong Kong (1967) che non raggiunsero i risultati sperati, mentre tornò al grande successo internazionale con tre capolavori degli anni settanta quali Il padrino (1972), Ultimo tango a Parigi (1972) e Apocalypse Now (1979). Nel 1978 interpretò inoltre il ruolo di Jor-El nel film Superman.

Otto volte candidato al Premio Oscar (riconoscimento che si aggiudicò due volte per Fronte del porto e Il padrino, rifiutandosi però, nella seconda occasione, di ritirare la statuetta in segno di protesta contro le ingiustizie nei confronti dei nativi americani). I suoi film, visti da oltre 800 milioni di spettatori (un primato che non ha eguali nella storia del cinema americano), riscuotono ancora oggi grande successo e alcuni sono considerati capolavori. Tra i grandi ruoli da lui interpretati, Stanley Kowalski in Un tram che si chiama Desiderio, prima a teatro e poi nell’omonimo film del 1951; Johnny Strable, il capo di una banda di motociclisti nel film Il selvaggio (1953); Marco Antonio nel Giulio Cesare (1953) di Mankiewicz; lo scaricatore di porto Terry Malloy in Fronte del porto (1954), premiato con l’Oscar al miglior attore protagonista; il giocatore Sky Masterson in Bulli e pupe (1955); il primo ufficiale Fletcher Christian ne Gli ammutinati del Bounty (1962); don Vito Corleone ne Il padrino (1972), premiato con l’Oscar al miglior attore protagonista; il vedovo Paul in Ultimo tango a Parigi (1972); Jor-El, padre del supereroe in Superman (1978), e il colonnello Kurtz in Apocalypse Now (1979).

Il suo stile recitativo è stato fonte d’ispirazione per attori come James DeanPaul NewmanMontgomery CliftAl PacinoJack NicholsonRobert De NiroDustin HoffmanRobert Duvall e Gene Hackman. È stato anche un attivista, sostenendo molte cause, in particolare quella del movimento afroamericano, che lo portò a partecipare attivamente alla marcia su Washington nel 1963. Deceduto nel 2004 all’età di 80 anni, Brando è stato uno dei soli tre attori professionisti, insieme con Charlie Chaplin e Marilyn Monroe, nominato dalla rivista statunitense Time come uno dei 100 personaggi più influenti del secolo nel 1999. L’American Film Institute ha inserito Brando al quarto posto tra le più grandi star della storia del cinema.

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