Lutto nel mondo del cinema, è morto George Hilton, volto popolare di tanti “spaghetti western”. Aveva 85 anni

E’ morto ieri a Roma George Hilton. Volto popolare di tanti ‘spaghetti western’ l’attore, all’anagrafe Jorge Hill Acosta y Lara, si e’ spento per una malattia all’eta’ di 85 anni. A darne l’annuncio con un lungo post su Facebook la compagna Gabriella: “Ha fatto del suo meglio per riprendersi (…) Sfortunatamente, tutti i suoi sforzi non sono stati sufficenti. Vola forte e in alto come hai sempre fatto! – conclude – Riposa in pace, amore mio, te lo meriti! Ti amo”. Nato in Uruguay il 16 luglio 1934, Hilton aveva preso parte a numerosi film ma e’ noto in particolare proprio per i western.

Nato e cresciuto a Montevideo, in Uruguay, l’attore comincio’ a lavorare in radio e poi, trasferitosi in Argentina a 21 anni, inizio’ ad apparire in fotoromanzi e produzioni cinematografiche. George Hilton arrivo’ in Italia nel 1963, attirato dalla fiorente industria cinematografica romana che aveva conferito a Cinecitta’ il lusinghiero appellativo di Hollywood sul Tevere. L’attore debutto’ nel ruolo di protagonista in ‘Il corsaro nero nell’isola del tesoro’ (1965) e poco dopo vesti’ i panni di una sorta di 007 nel film comico ‘Due mafiosi contro Goldginger’ di Giorgio Simonelli. Fu il regista Lucio Fulci ad introdurlo nel genere western ingaggiandolo per il film ‘Le colt cantarono la morte e fu… tempo di massacro’ (1966), al fianco di Franco Nero. Nel 1967, George Hilton prese parte a sette film del genere (Il tempo degli avvoltoi, A Ghentar si muore facile, Un poker di pistole, Vado… l’ammazzo e torno, La piu’ grande rapina del West, Professionisti per un massacro e Ognuno per se’), imponendosi come icona degli Spaghetti Western. Il suo successo incremento’ velocemente a livello internazionale, soprattutto in Spagna, e divenne una delle maggiori star del cinema italiano assieme a Terence Hill, Franco Nero e Giuliano Gemma.

Il personaggio piu’ iconico interpretato dall’attore fu il pistolero Alleluja, protagonista di diversi film di Giuliano Carnimeo. Accanto al western, George Hilton comincio’ a cimentarsi anche nei gialli, a partire dalla pellicola di Romolo Guerrieri ‘Il dolce corpo di Deborah’ (1968). ‘Lo strano vizio della signora Wardh’ (1970), ‘La coda dello scorpione’ (1971), ‘Tutti i colori del buio’ (1972), e ‘Perche’ quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?’ (1972) furono solo alcuni dei film gialli a cui prese parte. Ha recitato anche in drammi, film di guerra, polizieschi, commedie e pellicole di fanta-avventura. Durante gli anni Ottanta, ottenne sempre meno ingaggi e passo’ dunque alla TV, dove recito’ in alcuni telefilm come ‘College’ e ‘Tre adii’. Negli anni Duemila, Hilton prese parte a tre film, ovvero ‘Natale in crociera’ (2007), ‘Un coccodrillo per amico’ (2009) e ‘La promessa del sicario’ (2015). Sotto all’annuncio di Gabriella, molti fan hanno lasciato un saluto per l’attore: “Una bella anima, sorridente ed amabile”, “Eri una persona gentile ed amabile oltre che ironica ed affascinante. Un Signore. Sono vicina alla famiglia ed alla sua compagna Gabriela. Che il viaggio ti sia lieve George come il tuo sorriso aperto!”, “Era un grande uomo e uno splendido attore… Che possa galoppare felice nelle immense praterie dove lo abbiamo conosciuto e apprezzato”, “L’ho conosciuto molti anni fa a Spoleto e mi ha accompagnata con il suo amico Marco a vedere uno degli spettacoli piu’ emozionanti della mia vita: il Ponte delle Torri di notte, quando ancora la passeggiata della Rocca non era illuminata, e il ponte emergeva improvviso dall’oscurita’. Un bellissimo ricordo! Ciao George, buon viaggio!”, “Mi spiace, un attore splendido di quel cinema popolare e mitico che ci ha resi famosi nel mondo”.

 

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