Il 22 agosto scorso ha appiccato un incendio nell’area boschiva accanto al cimitero di Calabritto, in provincia di Avellino, nell’alta valle del Sele. Da alcune ore l’uomo, un pastore di 46 anni, è finito agli arresti domiciliari, per le accuse di incendio boschivo doloso ex articolo 423 bis comma 1 e 3 del c.p. in area del Parco Regionale dei monti Picentini, nonché in zona di protezione speciale. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali di Lioni che nei giorni scorsi avevano posizionato anche delle telecamere nella zona oggetto del rogo. Quelle riprese hanno permesso di circostanziare le accuse nei confronti dell’indagato. L’ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone. Gli accertamenti sono stati coordinati dal pm Teresa Venezia.
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